"E’ soltanto lunedì, ma la testa pensa già al weekend!?"
Con questa frase i Following Friday riassumono, nel materiale informativo inviato a supporto del debutto discografico in forma di Ep, la loro essenza artistica, rilevabile, del resto, in un vagamente didascalico monicker.
A confermare tale ambientazione “leggera”, sgravata da ogni importante frustrazione e da impegni di sorta, arrivano, poi, tredici minuti di spensierato e vaporoso pop-punk dalle imponenti connotazioni mainstream, sottolineate da contaminazioni elettroniche funzionali ad accrescere la componente catchy di una proposta che non nasconde le sue ambizioni commerciali.
Ecco che, laddove non dispiace l’umore brillante e positivo della concisa opera, alimentato da energie e vitalità inevitabilmente giovanili, non mi convince la modalità esecutiva selezionata, dove le melodie sono spesso davvero stucchevoli, anche a causa di quelle contribuzioni sintetiche e soprattutto all’uso di quelle vocals filtrate tipiche delle canzoncine dance, francamente poco efficaci.
Peccato, perché al netto di queste discutibili soluzioni espressive, i Following Friday dimostrano di saper scrivere pezzi anche abbastanza interessanti, come accade nella frizzante “Online song” e nella gradevole ballata “Bright stars”, in cui i nostri rivelano, nell’esplicita ostentazione romantica, una discreta dose di talento compositivo.
Probabilmente sarà anche una questione squisitamente generazionale, ma non posso che considerare “Following friday” come un prodotto destinato esclusivamente a teen-agers poco esigenti, in cerca di un’innocua manifestazione d’intrattenimento, mentre al quintetto di Rimini ricordo che si può riuscire ad essere pop e perseguire ampi riconoscimenti anche evitando i fatui codici di convenzionalità espressiva, puntando con determinazione su quella verve creativa che oggi sembra ancora inibita da un’eccessiva timidezza.
Attendo evoluzioni.