Dopo il vecchio "
Live Invasion" del 2004, ecco che la band capitanata da
Chris Bay torna sul mercato con un nuovo disco dal vivo, per la precisione costituita da un doppio cd e disponibile anche in versione DVD; in redazione ci è giunta la versione audio davvero corposa e ricca di brani che hanno fatto la storia di questa power band teutonica, su cui si è sempre ironizzato a volte in maniera eccessiva a volte in maniera scherzosa ed affettuosa (happy sugar metal? ma sì dai, passatemelo!) ma che volenti o nolenti stanno rappresentando in maniera importante e da più di 10 anni un movimento sempre fondamentale per la scena metal mondiale.
La
SPV continua a puntarci forte e questo DVD/doppio CD ne è la piena dimostrazione: registrato sul finire del 2010 a Pratteln, in Svizzera, questo "
Live in Hellvetia" è davvero un ottimo capitolo nella discografia dei
Freedom Call, un po' per l'ottima resa sonora, un po' per la buonissima partecipazione del pubblico, un po' per la forma della band, un po' perchè viene dopo un disco davvero buono come "
Legend of the Shadowking" (dopo le due delusioni precedenti) e un po' per la tracklist davvero completa e variegata, che parte con la vecchissima "
We Are One", prosegue con la scontatissima, copiatissima e bella "
United Alliance", per poi lanciarsi in un susseguirsi di hits indovinatissime, come le celeberrime "
Tears of Babylon", "
Metal Invasion", "
Hunting High and Low" e tante altre.
Dopo la parte centrale dedicata giustamente ai lavori più recenti, si torna leggermente indietro nel tempo con le vecchie "
The Quest" e "
Warriors", prima della tripletta finale dedita all'autocelebrazione, ovvero "
Land of Light", "
Freedom Call" e "
Hymn to the Brave", dove l'esaltazione tocca punte eccelse, con tanto delle famose trombette e tutto il resto che a noi piacciono tanto e che rendono i
Freedom Call così invisi a tutto il resto del movimento.
In definitiva un live davvero molto bello e completo, probabilmente ancora più appetibile e spettacolare in versione video, che rende merito ad una delle band di punta del movimento power teutonico.
Che
Chris Bay ci guardi col proprio sguardo bonario e ci protegga sempre!
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