Falloch - Where Distant Spirits Remain

Copertina 9

Info

Anno di uscita:2011
Durata:52 min.
Etichetta:Candlelight
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. WE ARE GATHERING DUST
  2. BEYOND EMBERS & THE EARTH
  3. HORIZONS
  4. WHERE WE BELIEVE
  5. THE CARRYING LIGHT
  6. TO WALK AMONGST THE DEAD
  7. SOLACE

Line up

  • Andy Marshall
  • Scott McLean

Voto medio utenti

Avete presente quella sensazione, quel non so che che vi fa credere o sperare in una band mai sentita, in un disco che arriverà, un qualcosa che senza un minimo di raziocinio o base logica vi dà speranza, un sorriso cretino sul volto che vi fa attendere un band di sconosciuti più dell'ennesimo disco dei Metallica, dei Maiden, dei Dream Theater.

"Seguo" questa formazione sin da quando l'anno scorso nè stato annunciato il nome, "Falloch", (preso dalle cascate di Falloch a Crianlarich, Scozia) così simile e se vogliamo in maniera ridicola a quello degli Agalloch, band americana che idolatro da anni...poi è stato tutto un susseguirsi di notizie confortanti, che mi ispiravano, che mi davano fiducia: provenienza Glasgow (una delle città più brutte ed affascinanti che abbia mai visitato), il fatto che fosse solamente un duo, l'etichetta Candlelight che raramente ha mai toppato un disco nella propria storia, il titolo del disco molto atmosferico "Where Distant Spirits Remain", la produzione affidata ad uno come Ronan Chris Murphy, già al lavoro con Ulver e King Crimson, l'autodefinizione di "atmospheric post black metal" ed infine la copertina che personalmente ho apprezzato davvero molto.

Inutile dire che ad inizio luglio, quando ho trovato il cd sulla mia scrivania, mi sono fiondato sui Falloch con un'emozione mista tra felicità, dovuta al termine dell'angosciante attesa, ed una preoccupazione enorme che tutte le mie speranze fossero state riposte in una fregatura di proporzioni galattiche.
Per fortuna sono bastati i primi diciannove secondi dell'iniziale "We Are Gathering Dust" a spazzare via ogni sensazione negativa ed a lasciarmi entusiasmare da ogni nota dei Falloch, un duo glaciale, in cui il black metal fa solamente da sfondo e piuttosto raramente ad un folk apocalittico, ad una musica dark, atmosferica, eterea, triste, in cui gli Agalloch c'entrano più di qualcosa; la voce pulita non è propriamente il top per intonazione e timbro ma si adatta perfettamente alle velleità dei Falloch, costantemente alla ricerca di un'angosciante piega che la loro musica centra in pieno lungo i sette brani che compongono questo "Where Distant Spirits Remain".

"Beyond Embers and the Earth" è un gioiello di malinconia che miscela a perfezione le ambientazioni tipicamente scandinave con rimandi alla tradizione popolare scozzese, frammenti black metal limitati alla voce ed a qualche accelerazione, aperture acustiche e decadenti, come in tradizione Katatonia, Ulver, The Fall of Every Season, di cui a proposito è in arrivo il secondo lavoro.

La strumentale ed atmosferica "Horizons" ci introduce a "Where We Believe", altro pezzo da 90 di questo album, che con i suoi quasi 11 minuti di durata è uno dei brani più lunghi del disco: al suo interno i richiami agli Agalloch sono ancora più evidenti, in particolar modo a "Not Unlike the Waves", ed il confezionamento che porta al chorus mette davvero i brividi, candidandola come una delle migliori canzoni di "Where Distant Spirits Remain", anche grazie all'inserto femminile posto in chiusura che riesce a conferire ancora più grazia e poesia al brano.

Chiudono le lunghe "The Carrying Light" e "To Walk Amongst the Dead", confermando tutte le qualità della prima metà del disco e rendendo questo debutto degli scozzesi Falloch una delle realtà più sorprendenti e piacevoli di questa annata.
Senza dubbio nel loro genere ai vertici della top ten del 2011, insieme agli altri nomi illustri citati in corso di recensione: se siete amanti di queste sonorità non lasciatevi sfuggire "Where Distant Spirits Remain".


Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 27 set 2011 alle 12:47

Grandissimo disco.

Inserito il 27 set 2011 alle 08:22

Ehy Graz, allora vuoi proprio che lo ascolti eh!?!?!?!?!?!

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.