Per prima cosa la copertina: semplicemente orrenda e infantile, ma sotto questo punto di vista il progetto australiano
Midnight Odyssey non si è mai contraddistinto per chissà quali idee originali. Sotto il punto di vista musicale le cose tendono a migliorare ma non di molto, a causa di alcune scelte stilistiche/commerciali oggettivamente un po' troppo ambiziose.
Funerals From The Astral Sphere è il debutto ufficiale sulla lunga distanza, e fino a qui nulla di strano, il problema è che la stessa distanza è decisamente troppo lunga: un doppio cd per due ore di Ambient Black Metal è veramente troppo da sopportare, anche perchè con tutto il rispetto possibile i Midnight Odyssey non sono proprio i Leviathan o i Darkspace. Si poteva tranquillamente evitare di immettere sul mercato due album che per stile e qualità si assestano sullo stesso livello, e soprattutto lo si poteva rendere un singolo prodotto scartando brani che hanno l'unica funzione di riempire e allungare la durata. Ad ogni modo qualcosa di buono in questo oceano nero deve pur esserci e mi riferisco a quei pezzi dove le tastiere disegnano delle camere oscure, oserei dire spaziali, sino a quando non irrompe un Black Metal freddo e acido, ma sempre dal piglio melodico/emozionale. Ogni tanto mi tornano alla mente i Vinterrikket e i Nargaroth, almeno a livello di atmosfere, la qualità e un'altra cosa. Un peccato, in certe idee c'è del buono ma tutto viene sommerso da un mare di inutilità, l'unica speranza è che al prossimo disco Midnight Odyssey decida di fare sintesi e di sviluppare solo le intuizioni migliori.
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