Ep d’esordio per questo duo torinese basso-batteria, dedito ad un prog rock dalle bellissime contaminazioni, gravitanti per lo più tra il post-rock ed il math. Interamente strumentale, questo EP a nome "
Magnet " presenta quattro brani dai titoli lunghissimi ed affascinanti, ed un sound decisamente originale, seppur accostabile, più per amor di recensione che per altro, un po’ ai Tool, un po’ agli OSI di Kevin Moore, ma senza gli eccessi metallici di entrambe. Progressive al più alto livello, il duo è composto da professionisti dello strumento, che in questi 27 minuti riescono a spremere sensazioni e sonorità molto coinvolgenti, calamitando l’attenzione dell’ascoltatore.
Ascoltatore che, è d’obbligo precisarlo, deve comunque essere versato nel prog rock e nella passione per lo strumento, che in questo caso è discriminante indispensabile per godere appieno della musica dei
Pulseve. Bravi, mai ripetitivi o noiosi, e colti nel saper creare, quasi soltanto con basso e batteria, un interessantissimo intreccio sonoro, passibile di molteplici ascolti, senza che questo debba pesare sulla freschezza del prodotto. Ottimo inizio.
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