Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2002
Durata:56 min.
Etichetta:Peaceville
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. AUREOLE
  2. VISIONS IN BLUE
  3. AS RAPTURE FADES
  4. REVOLT (UNRELEASED)
  5. WILDERNESS
  6. SENSUAL ECSTASY
  7. ENHANCED BY YOUR TOUCH
  8. I WILL BLEED (LIMITED)
  9. THE PASSION REIGNS
  10. LEAVING ME HELPLESS
  11. FOREVER BELONGS (UNRELEASED)
  12. SO SERENE
  13. CRAZY HORSES (LIVE & UNENHANCED)
  14. AUREOLE (LIVE NO INTRO)

Line up

  • Darren White: vocals
  • Paul Ryan: guitars
  • Paul Allender: guitars
  • Steve Maloney: bass
  • Benjamin Ryan: keyboards
  • Was Sarginson: drums

Voto medio utenti

La storia dei The Blood Divine è tristemente quella di una band che ha raccolto molto meno rispetto a quello che ha dato. Formatosi intorno al 1995, con tre ex-componenti e un musicista dei Cradle Of Filth accompagnati dalla magnifica voce di Darren White degli Anathema, il gruppo ha dato alla luce due bellissimi album dal nome di "Awaken" e "Mystica" prima di sciogliersi definitivamente nel 1998. La fine dei The Blood Divine per qualcuno è stato un vero peccato perché da musicisti di quel calibro ci si potevano aspettare solo ottimi lavori, ma per la maggior parte della gente non ha significato assolutamente nulla e i sei musicisti sono "morti" e finiti nel dimenticatoio, in silenzio come erano arrivati sulle scene. Ed ecco che nel 2002 ci pensa la Peaceville a ricordare il gruppo inglese, con una raccolta contenente i migliori pezzi del biennio 1996-1997 e qualche inedito e versione rara. Solitamente considero le raccolte dei dischetti assolutamente inutili, ma in questo caso sono ben disposto a fare un'eccezione visto che si parla di materiale che ben poca gente conosce o ha la possibilità di reperire ed ascoltare. Si parte con l'opener "Aureole", forse la più bella canzone mai composta dal gruppo, con una lunga intro evocativa ed un riff portante che non scorderete mai, il tutto accompagnato dalla straordinaria voce di Darren. La musica dei The Blood Divine è molto simile a quella degli Anathema del periodo "The Silent Enigma", prima che cambiassero definitivamente direzione già con il pur bello Eternity. Canzoni che uniscono la furia e la rabbia del doom-death con la malinconia e le dolci melodie del gothic metal, quindi. Devo dire che il materiale contenuto in "Rise Pantheon Dreams" è tutto abbastanza coinvolgente, anche se sono state prese più canzoni da "Mystica" che considero un pelino sotto al predecessore "Awaken". La scelta discutibile è invece quella di inserire due inediti che ci mostrano il lato più thrash della band, ma risultano così staccate e brevi da non incidere assolutamente nell'economia totale del lavoro. Anche l'ultima canzone non è altro che "Aureole" rifatta in versione live, ma che senza l'intro va a perdere uno dei suoi punti di forza. Una raccolta interessante, quindi, però in questo caso, se ci riuscite, con una spesa poco maggiore potete portarvi a casa due album di una band sottovalutatissima, ma ancora valida anche a cinque anni di distanza dall'uscita.
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

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