Chissà perchè, ma ero convinto che questi
Skeletonwitch facessero stoner o chissà che genere "polveroso" e fangoso; immaginate quindi la sopresa una volta che
"Forever Abomination" ha preso a girare nel mio stereo e mi ha travolto con la sua scarica di black/thrash! Una volta lasciata alle spalle la breve intro acustica, "This Horrifying Force" parte a spron battuto con un tappeto di doppia cassa e un rifferama tagliente, con la voce grezza del cantante Chance Garnett che bene accompagna la ruvidità del pezzo. Non mancano nemmeno gli spunti melodici, capaci di rendere i brani efficaci e accattivanti, come nel caso delle successive "Of Ash And Torment" (una bella rasoiata in pieno volto) o "Reduced To The Faiulure Of Prayer": la forza degli Skeletonwitch infatti è quella di riuscire a far convivere due anime nella loro musica, una più cattiva e l'altra più melodica, con cavalcate thrash metal che si danno il cambio con momenti più gelidi, dove i riff che scaturiscono dalle sei corde di Nate Garnett e Scott Hedrick riportano alla mente gli I o addirittura gli Immortal in salsa meno black metal e più rockeggiante. Nonostante i pezzi non presentino grandi variazioni sul tema, la band è capace di mantenere viva l'attenzione per tutti i 32 minuti del disco, senza particolari flessioni o cali qualitativi, e siamo certi che a più riprese vi ritroverete a fare air drumming o ad improvvisarvi novelli chitarristi, a dimostrazione che gli Skeletonwitch sanno come comporre brani interessanti e di sicuro impatto.
"Forever Abomination" si rivela essere quindi un disco molto buono e godibile, capace di far battere a tempo i piedi e scapocciare senza ritegno. Qualche dubbio permane circa la longevità di questo disco, ma senza dubbio gli Skeletonwitch sanno come farsi apprezzare.
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