In data 18 novembre la
Metal Blade Records ristamperà
"Servants of Chaos", originariamente rilasciato nel 2011, ad opera degli americani
Cirith Ungol. Il motivo della ristampa va ricercato, a quanto ci comunica l'etichetta, nella grande richiesta di questa compilation diventata ormai introvabile.
Per l'occasione il doppio CD viene arrichito da un bonus DVD che immortala un concerto tenutosi il 9 novembre del 1984 presso il Wolf & Rissmiller's Country Club e che contiene i seguenti pezzi:
'I'm Alive'
'The Black Machine'
'Master of the Pit'
'King of the Dead'
'Death of the Sun'
'Finger of Scorn'
'Frost & Fire'
'Cirith Ungol'Cosa dire di questa release?
Sicuramente che si tratta di una buona occasione per conoscere un aspetto piuttosto inedito di una grandissima band come i Cirith Ungol che, per chi non lo sapesse, sono tra i fondatori dell'
epic metal più fiero e vero, e che sicuramente è un prodotto che tutti gli amanti di certe sonorità non devono farsi sfuggire. Ricordiamo che la compilation è divisa in due CD: nel primo troviamo alla chitarra
Greg Lindstorm mentre nel secondo trovano spazio rarità che riguardano la parte della carriera dei nostri che va da
"King of the Dead" in poi.
In tutti e due i momenti troviamo spunti molto interessanti per i quali vi rimando alla recensione già fatta su queste pagine della prima release dell'opera
http://www.metal.it/album.aspx/296/.
Per quanto concerne questa reissue invece, la parte interessante sta nel DVD aggiuntivo che contiene pezzi leggendari come "King of the Dead" o "Frost and Fire" che testimoniano la grandezza e la particolarità di una band ingiustamente poco conosciuta come i Cirith Ungol. Ascoltare la voce "assurda" di
Tim Baker, un singer davvero alieno alla scena, e l'incedere minaccioso dei pezzi risulta sempre essere un piacere, ma in tutta onestà mi chiedo quale valore possa avere una ristampa di una compilation. Chi vuole approfondire la conoscenza della band americana, o chi la volesse scoprire, farà bene, infatti, a cercare la sua discografia completa per entrare nel magico mondo dell'epic metal, un mondo fatto di metallo "puro", oscuro ed evocativo di cui, come ricordato, i Cirith Ungol sono tra i massimi rappresentanti insieme a nomi come
Manilla Road,
Manowar,
Omen,
Heavy Load,
Warlord.
Un unico rimpianto: perchè nel live non c'è "Nadsokor"?
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