Passo falso in casa Nuclear Blast. Eh si, perché il tentativo della label tedesca di esplorare ed avanzare all'interno di sonorità Goth Industrial Pop naufragano in questo album dei Farmer Boys (primo per il colosso germanico, ma il quarto nella loro carriera). 'The Other Side' è un dischetto che soffre parecchio della mancanza di brillantezza e freschezza (leggi anche brio) proprio su versante songwriting, proponendo songs che non sono ne carne ne pesce, girando parecchio tra un guitar riffing ed a una sessione ritmica accostabile per alcune cose al groove del Nu Metal made in US, una voce che non convince fino in fondo, veramente poco coinvolgente ed atmosfere simil tecnologiche. Il risultato è che le songs non colpiscono (ad eccezione della discreta 'Like Jesus Wept', profondamente ancorata in retaggi Wave) ma, anzi, allontanano l'attenzione dall'ascolto. Poco importa se il dischetto al primo ascolto sembra partire in maniera pomposa e sontuosa, perché comunque sia il climax discendente è ben presto percettibile fin dalla terza track 'Once And For All'. Prodotto più che bene, 'The Other Side' rappresenta un buco nell'acqua in un genere in continua espansione... meglio tornare verso Orgy, Zeromancer o Spyke. That's All Folks.
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