Arriva al debutto discografico il progetto nato nel 2009 per volere della cantante dei polacchi Darzamat. Proposta decisamente diversa dal black metal della band originaria, per un disco rock che, oltre a qualche sfumatura gothic e oscura, presenta nient’altro che tanta melodia e qualche sbadiglio.

Le capacità vocali della signorina Nera non sono certo oggetto di discussione, ma l’ingrediente che manca a questo album è un buon songwriting, dato che tutto risulta piatto e raramente efficace, ancorato a un’irritante e inutile mistura tra rock e pop. Solo verso la metà del disco compare qualcosa di un po’ più cattivo e, devo essere sincero, è solo allora che il disco trova un senso compiuto e piacevole. E non è questione di fare il metallaro, è proprio lo spessore dei pezzi a cambiare.

A mio parere questo lavoro era evitabile per l’artista ed è da evitare per i fan. Un disco che dice davvero poco.