Copertina 8

Info

Anno di uscita:2011
Durata:60 min.
Etichetta:Frontiers Records
Distribuzione:Frontiers Records

Tracklist

  1. HOLDING ON TO YOUR LOVE
  2. CHEATED BY LOVE
  3. MEMORIES
  4. ANGEL
  5. SATIN & LACE
  6. LOVE`S ON THE LINE
  7. BULLETS
  8. SMOKE & FIRE
  9. TIRED OF DREAMING
  10. IF IT TAKES ALL NIGHT
  11. LOST
  12. HARVEST MOON

Line up

  • Michael Eriksen: vocals, backing vocals
  • Torsti Spoof: guitars, keyboards, backing vocals, bass on “Tired of Dreaming”
  • Rolf Pilve: drums
  • Sami Norbacka: bass
  • Jukka Karinen: keyboards
  • Antony Parviainen: backing vocals
  • Mats Haugen: guitar, bass and keyboards on “Memories”
  • Tommy Jacksonville: drums on “Memories”
  • Tuomas Heikkinen: guitars on “Satin & Lace”, “Bullets”, “Harvest Moon”

Voto medio utenti

Pur considerandola una qualità sempre più importante nel nostro effimero terzo millennio ed invidiando un po’ chi possiede una grande autostima e riesce a spenderla in maniera efficace, l’ostentazione è una cosa che proprio non mi appartiene. Sarà per questa ragione che diffido in maniera innata di quelli che, in ogni settore, offrono palese sfoggio di tal esibizione, magari scegliendo come denominazione una sigla sobria e poco impegnativa del calibro de Il Magnifico.
Ovviamente si tratta di una considerazione tra il serio e il faceto, ma se a questa situazione aggiungiamo le insidie tipiche di un rinomato side project, non sarà difficile intuire lo stato d’animo con cui mi sono apprestato a valutare questi The Magnificent, che vedono impegnati contemporaneamente Michael Eriksen dei Circus Maximus e Torsti Spoof dei Leverage, coadiuvati da alcuni ospiti più o meno celebri sia in sede di stesura dei brani e sia nella loro realizzazione esecutiva.
Insomma, quel consueto misto di attrazione e circospezione che si accompagna alle ormai frequentissime collaborazioni artistiche (o “commerciali”?) a cui ci ha abituato il panorama discografico attuale e anche se sono costretto a rilevare, alla prova dei fatti, una minima dose di autocompiacimento compositivo, da indicare come la verosimile causa principale di un pizzico di freddezza espressiva, non si può proprio negare che “The magnificent” sia assolutamente un “signor” disco.
Europe, Journey, Survivor e appena un pizzico di Dokken, Toto e dei Whitesnake “americani”, sono i principali numi tutelari di un’operazione che può ricordare il modo con cui i Brother Firetribe (Pekka Heino e Tomppa Nikulainen, tra gli altri, concedono del resto il loro illuminato pennino all’opera) e gli Eclipse trattano la materia melodica, e cioè con energia e freschezza, oltre che con una dose imponente d’imprescindibile vocazione.
Vocals altamente persuasive dalle inflessioni spesso gradevolmente Tempest-ose, chitarre ficcanti, generose e sensibili e tastiere pronte a “riempire” di sfarzo gli interstizi, piazzando anche qualche breve solo, vi porteranno in quella familiare dimensione dove le armonie puntano dritte alla stratosfera, i chorus si cristallizzano rapidamente nella memoria e l’emozione è ancora un elemento distintivo, capace di emergere vivido nonostante l’impercettibile patina di manierismo di cui si è già riferito.
Difficile rimanere impassibili di fronte al magico trittico “Satin & lace” (ah, quel “Oh, baby …” di Coverdale/Plant-iana memoria …), “Love’s on the line” e “Bullets”, dove si condensano le migliori qualità del progetto, in un misto di disinvoltura, vitalità e personalità, pur onorando con devozione i “testi classici” del genere, e anche sotto il profilo squisitamente romantico i nostri sanno farsi rispettare, come accade in “Angel” (una “robetta” tra Whitesnake e Journey), “If it takes all night” e nella maggiormente realistica “Smoke and fire” (nell'insieme po’ meno efficace, a dire il vero), mentre altre buone notizie arrivano pure da “Holding on to your love”, da “Tired of dreaming” e da “Lost” (con qualcosa dei Loverboy nella trama), complessivamente più ordinarie, all’interno, però, di uno standard qualitativo di considerevole livello.
Diffidenze mal riposte, dunque … vorrà dire che d’ora in poi se incontrerò un esercizio commerciale denominato “L’onesto”, non mi preoccuperò più d’incorrere in una sonora fregatura … forse …
Recensione a cura di Marco Aimasso
The Magnificent - The Magnificent

Un "Magnifico" album: questo è l unico giuduzio che si può attribuire ad un simile lavoro. Bello, intenso, suonato e cantato benissimo. Un capolavoro che scende dalla terre scandinave. Canzoni come " SATIN & LACE" "Smoke & fire" la sontuosa ballad "Angel" e tante altre. Complimenti a questa stella venuta dal nord.!!!

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