IV Luna - The Last Day of an Ordinary Life

Copertina 8

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2011
Durata:non disponibile

Tracklist

  1. 63 SECONDS TO BLACK O
  2. SEPTEMBER 28TH, 2003
  3. UNSAFE PRISON
  4. I REALIZE
  5. IN THE SHADE
  6. LAST DAYS OF MY ORDINARY LIFE
  7. LA TUA VOCE
  8. MAGIC ROOM
  9. UNSUITABLE
  10. DISAPPEARED
  11. THE BEST DAY
  12. GOODNIGHT MOON
  13. TENTATIVI (BONUS TRACK)

Line up

  • Andrea BJ Caminiti: bass
  • Alex "Julius" Giuliani: drums
  • Luciano "Laki" Chessa: lead guitar
  • Michele Chessa: vocals, guitar

Voto medio utenti

Ho sempre avuto un debole per la musica dei capitolini IV Luna, band che ho avuto la fortuna di incrociare tanti anni anni fa quando uscì il loro primo full length intitolato "D'Incanto": correva il 2004 e quel disco a distanza di 7 anni ancora mi sa ammaliare e conquistare come al momento del primo ascolto.

Sette anni che non sono stati abbastanza per poterli vedere dal vivo, nonostante viviamo nella stessa città, curiosa la vita... In ogni caso qualcosa deve essere andato storto nel corso della loro carriera, o più semplicemente come al solito i più meritevoli vengono ignorati, mentre gli ignoranti ed i cafoni vanno avanti, grazie all'ignoranza della gretta e grassa massa plebea.

Probabilmente questi, insieme al fatto che BJ suona nei Doomraiser e Julius nei Belladonna, i motivi per i quali a "D'Incanto" è seguito solamente un altro EP nel 2006 a titolo "Anteroom", che doveva essere apripista di un lavoro, "Red Room", di cui poi si sono perse le tracce...

Passano gli anni, i nomi si dimenticano, ed ecco che i IV Luna tornano caparbiamente con il nuovo "The Last Day of an Ordinary Life", che viene proposto in download gratuito sul loro sito o a 10 euro ripeto DIECI EURO per il digipack spedito a casa con un brano in più... tanto per ribadire il coraggio, la costanza e la voglia di farsi ascoltare da parte di questi ragazzi.

Tornando alla musica, i IV Luna da sempre propongono una personalissima miscela di heavy metal progressivo, inteso come un viaggio a 360° tra territori più classici, matrici settantiane, elementi oscuri a metà tra il doom ed il dark, ed una massiccia dose di delicatezza e pesantezza, bilanciata tra i vari momenti e tempi del lavoro, molto variegati e diversi tra loro ma sempre così ben legati ed armoniosi l'un l'altro.

I momenti più validi di "The Last Day of an Ordinary Life" sono davvero troppi da citare, senza dubbio l'intro iniziale "63 Seconds to Black O", l'apripista "September 28th, 2003", la vecchia (se non andiamo errati) "I Realize" già apparsa in "Anteroom" che vede la presenza di Giacomo Citro al basso ed Alice Pelle alla tastiera e voce femminile, a suo agio e molto ben fusa nelle atmosfere dei IV Luna, l'esuberante "Magic Room".
"La Tua Voce", oltre a segnalarsi per la presenza del testo in italiano, così come ai tempi di "D'Incanto", toglie il fiato per il passaggio dalla strofa delicata e neofolk alla potenza epica e drammatica del chorus, in cui nei miei deliri notturni in cuffia sono riuscito a trovare Anathema, Dark Quarterer e Pink Floyd.

Impazzito? Beh, chissà, quale miglior modo di sbugiardarmi: conoscendo il culo pesante del metallaro medio, ecco qui il link per scaricare il disco... più facile e veloce di così.

Ora non avete più scuse.
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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