Grazie alla divisione australiana della tedesca Ulftone, è finalmente possibile reperire sul mercato mondiale questo lussuosissimo box set antologico (limited edition) dei Freak Of Nature, band che Mike Tramp ha fortemente voluto dopo lo split con i White Lion. Partendo dal presupposto che i Freak Of Nature sono stati sempre una band che ha diviso l'opinione dei fans (da una parte ignorata o rifiutata dagli amanti dell'inconfondibile suono del Leone Bianco, e dall'altra osannata dagli amanti delle sonorità più moderne e decisamente diverse dall'Hard Rock classico, genere fino al momento proposto da Tramp), e che stiamo parlando del periodo '92-95, questo cofanetto fa comunque - come si dice in gergo - la sua porca figura, soprattutto per chi vuole andare alla riscoperta di una band che poi, alla fine, checché se ne dica, tanto male non era. Musicalmente parlando, nel complesso il lavoro è ottimo, partendo dal debut omonimo 'Freak Of Nature', decisamente influenzato dallo stile hendrixiano e dai Thin Lizzy, passando per 'Gathering Of Freaks' (che per il sottoscritto rappresenta il momento di massimo splendore della band), platter caratterizzato da un suono molto più maturo, ove l'anima più grunge di questi cinque musicisti lungocriniti affiora in maniera netta e definita (la vicinanza con le atmosfere e le partiture dei Soundgarden - e degli attuali Audioslave - è veramente notevole, anche se qui il mood è più quadrato e schematico), arrivando all'ultimo capitolo della loro carriera, ovvero la congiunzione, solo un pochino più heavy, tra i due precedenti lavori, e che prende il titolo di 'Outcasts'. Ad arricchire il box, sono state anche inserite per l'occasione alcune chicche multimediali, quali i video di 'Turn The Other Way', e di 'Enemy', con l'aggiunta di un documentario di circa poco meno di 12 minuti in cui vi sono stralci dell'esibizione live del Dynamo che fu ed una interessante studio intervista.
Antologia non indispensabile (basterebbe il solo 'Gathering Of Freaks' con le splendide 'The Tree', 'Candle' e la superlativa, tristissima 'Need'), ma comunque di buon livello e che mi sento di consigliare, magari anche solo ai fans di Tramp, visto che il rapporto prezzo/quali-quantità è nettamente a favore di queste ultime due.
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