Burzum - From The Depths Of Darkness

Copertina SV

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2011
Durata:62 min.
Etichetta:Byelobog Productions

Tracklist

  1. THE COMING (INTRODUCTION)
  2. FEEBLE SCREAMS FROM FORESTS UNKNOWN
  3. SASSU WUNNU (INTRODUCTION)
  4. EA. LORD OF THE DEPTHS
  5. SPELL OF DESTRUCTION
  6. A LOST FORGOTTEN SAD SPIRIT
  7. MY JOURNEY TO THE STARS
  8. CALL OF THE SIREN (INTRODUCTION)
  9. KEY TO THE GATE
  10. TURN THE SIGN OF THE MICROCOSM (SNU MIKROKOSMOS' TEGN)
  11. CHANNELING THE POWER OF MINDS INTO A NEW GOD

Line up

  • Varg Vikernes: All Instruments

Voto medio utenti

Dopo essere uscito dalle patrie galere, il buon (!) Varg Vikernes ha ripreso la sua attività musicale di gran lena rilasciando "Belus" e "Fallen" due CD che hanno riconsegnato al progetto Burzum il suo ruolo predominante all'interno della scena Black Metal.
Dato che il nostro, a quanto pare, non riesce a stare con le mani in mano, ecco che la Byelobog Productions da alle stampe "From The Depths Of Darkness" un lavoro che raccoglie brani estratti dai primi tre lavori di Varg, l'omonimo "Burzum", il mini "Aske" e "Det Som Engang Var".
Attenzione, non si tratta di una semplice raccolta.
Tutti i brani presenti sono stati ri-registrati nell'estate del 2010 e godono pertanto di una produzione decisamente migliore dell'originale e di arrangiamenti diversi da quelli che furono. La volontà di Vikernes era quella di conferire ai pezzi l'impronta che avrebbe voluto dare ai tempi della loro prima registrazione ma che, per motivi economici, non era stato possibile fare.
Sarà questa la verità? O siamo di fronte, invece, ad una mera operazione commerciale? Non ci è dato saperlo, ed in realtà ci interessa anche poco. Quello che conta invece è ascoltare questa nuova incarnazione di pezzi storici che sono entrati ormai nella storia ed hanno segnato, indelebilmente, un'epoca.
La prima cosa che salta all'orecchio è, come già ricordato, la produzione: il suono è diverso dall'originale, migliore seppur scarno ed oscuro. Siamo ovviamente lontani da iperproduzioni alla Dimmu Borgir (meno male!) ed il fascino delle canzoni resta, seppur in una veste più "raffinata": si potrà obiettare che la malignità degli originali sia andata persa ma è anche vero che sentire certi riff in modo chiaro ha una sua valenza positiva.
La seconda cosa evidentissima è la diversa impostazione vocale di Vikernes. Scordatevi le urla lancinanti degli esordi e il tono piagnucoloso che fu: adesso ascolteremo uno scream ragionato, meno estremo ma ancora efficace. Non dimentichiamoci che Varg all'epoca della prima registrazione aveva 19 anni mentre adesso è un uomo di quasi 40 anni. Il suo approccio è ovviamente diverso e non poteva essere diversamente.
"From The Depths Of Darkness" si inserisce, quindi, sulla scia dei lavori recenti che lo hanno preceduto mantenendone il suono e l'atmosfera. Vikernes è stato abilissimo, a mio avviso, a plasmare i pezzi in chiave "moderna" dando loro una nuova anima. Un'anima migliore? Non sarò io a stabilirlo e non darò quindi un voto a questa release. Certamente abbiamo un'anima particolare e riuscitissima. Ascoltare questo nuovo lavoro è una esperienza appagante. Il ripetersi ossessivo dei pattern di chitarra, i nuovi intermezzi ambient che arricchiscono l'opera, il suono nitido di una batteria suonata con maggior perizia e, soprattutto, l'atmosfera unica creata da Burzum anche in questa nuova veste, ci regalano un lavoro di valore, un lavoro semplicemente bello che va dunque ascoltato.
Ad ognuno poi decidere il senso di questa operazione.
Ad ognuno poi amare o disprezzare "From The Depths Of Darkness".
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 12 dic 2011 alle 12:31

Penso che questo disco non sposti di una virgola il pensiero che ognuno di noi ha di Burzum! Personalmente qualcosa mi piace e altro no e come persona...beh non lo considero certo il mio mentore e tengo per me i giudizi!

Inserito il 09 dic 2011 alle 12:28

spesso e volentieri chi critica l'assassino burzum non conosce il black metal, anzi lo detesta e burzum é solo la scusa per gettare merda sul bm. per fare di tutta l'erba un fascio, anche se non si ha alcuna idea dell'erba in questione. tornando al disco, l'ho ordinato e le prime impressioni sono state buone. non voglio essere true per forza o assimiliare burzum con i dimmu borgir. sentiremo con piu attenzione e giudicheremo...il disco! io non odio ne il black metal ne burzum. non volevo sparare su burzum perche burzum. trovo solamente esagerato definirlo maestro o signore degli anelli, tutto qui. ho ben altri pensieri, altro che burzum o belfagor.

Inserito il 09 dic 2011 alle 12:05

spesso e volentieri chi critica l'assassino burzum non conosce il black metal, anzi lo detesta e burzum é solo la scusa per gettare merda sul bm. per fare di tutta l'erba un fascio, anche se non si ha alcuna idea dell'erba in questione. tornando al disco, l'ho ordinato e le prime impressioni sono state buone. non voglio essere true per forza o assimiliare burzum con i dimmu borgir. sentiremo con piu attenzione e giudicheremo...il disco!

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