Anche la Norvegia ha una anima grind. Sulla mia scrivania giunge l’esordio dei
Beaten To Death, quintetto proveniente da Oslo in cui militano membri di She Said Destroy e Tsjuder e dedito ad un death/grind di chiara matrice americana.
Il presente EP “Xes and strokes” si compone di nove canzoni per una durata totale inferiore ai venti minuti e registrate in presa diretta durante un singolo weekend passato in sala di registrazione.
Il risultato rientra nei canoni del genere, o quanto meno alle mutazioni subite dal grind negli ultimi anni.
Accanto ad uno screaming lacerante e ad una pioggia di blastbeat si accompagnano infatti passaggi più densi di groove (se non proprio accumunabili al metalcore) che costituiscono il naturale break che ci si aspetta in questi casi.
“Xes and strokes” non contiene né tracce di sample, né imbastardimenti elettronici e per quanto in diversi passaggi sia prevedibile, il risultato finale è apprezzabile e riesce a trasmettere un positivo senso di frenetica elettricità.
Che poi è l’obiettivo minimo che ci si aspetta quando si parla di grind.
Mi rimane però il dubbio che la band si funzionale solo sulla durata minima e che in previsione di un full-lenght la sua proposta possa apparire piuttosto monotona e stancante.
Vedremo in un prossimo futuro se ho ragione od ho torto.
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