Ci ha pensato nientemeno che
Fenriz dei Darkthrone a dirvi tutto sui qui presenti
Christian Mistress in due parole:
“Cosa c’è che non piace in questa band? Suonano heavy metal alla vecchia maniera, l’esatta maniera che piace a noi. Inoltre, hanno abbastanza palle da spegnere i mega-distorsori proprio quando cominciano i solos, mentre le altre bands fanno l’esatto opposto. I Christian Mistress hanno le palle!”
Adesso, il vostro amico Sbranf vi aggiunge qualcosina: prendete una band da Olympia, Washington, nella classica formazione a due asce e niente tastiere. Aggiungete una voce femminile, incredibilmente vera e rauca, una produzione lo-fi stupenda, ed otterrete un album inusuale, nuovo proprio in quanto ‘vecchio’. I CM potreste immaginarveli sul palco di Woodstock ’69 accanto a Fleetwod Mac o Hendrix. Hanno un sound che sembra finto, tanto è ispido, heavy metal ruvido e catarroso che potrebbe andare a braccetto con i primi Maiden, o Saxon, o i bei vecchi Sabbath, fate voi. Un tuffo nel passato, insomma, e per fortuna la Relapse ha messo poco il becco nella produzione, limitandosi a richiedere una cura maggiore rispetto al debut “Agony & Opium”.
Dieci tracce in cui la voce ipnotica di Christine Davis vi guiderà attraverso un sound sporco, puzzolente e vero, che ci manca solo di sentire il clic del TS9 mentre viene attaccato o staccato. Dalla bella opener “
Over & Over” giù per l’ipnotica “
Black to Gold” fino all’ultima nota di “
All Abandon”, questo “
Possession” sembra uno scherzo della macchina del tempo, e volenti o nolenti si finisce catapultati negli ultimi seventies, quando suonare e provare dentro un garage era l’unico trampolino che precludesse un tuffo nel mondo della musica, che ti riusciva se avevi fortuna, palle e talento.
Adesso, ho un po’ paura per i Christian Mistress, perché il successo che (inevitabilmente, a mio parere) li colpirà potrebbe snaturare la vera anima di una creatura ingenuamente perfetta, magnificamente rozza e pura. Quasi quasi spero che non vi piacciano.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?