Copertina 7

Info

Anno di uscita:2012
Durata:52 min.
Etichetta:Glassville Records

Tracklist

  1. NIGHTINGALE EXPRESS
  2. WANDERER'S LOG - YOU
  3. JUNE FIFTH
  4. PHASES
  5. THE UNREACHABLE
  6. WANDERER'S LOG - ME
  7. THIEVES OF TIME
  8. OUT OF LINE
  9. COME ON HOME
  10. WANDERER'S LOG - STORM
  11. SECRET ISLE

Line up

  • Fons Herder: Vocals & Guitars
  • Niels van Dam: Guitars
  • Robert van Dam: Bass
  • Coen Speelman: Drums

Voto medio utenti

Gli olandesi “A Liquid Landscape” hanno deciso di esordire con un bel concept.
“Nightingale Express”, un’opera impegnata che ha come tema principale il viaggio e, già vedendo la tracklist, pare abbiano inteso il termine anche come metafora della continua ricerca di se stessi e di un doveroso ritorno in patria alla maniera di Ulisse.
Ok basta, lasciamo andare filosofia e letteratura …saliamo a bordo, prendiamo posto e sentiamo cosa succede.
Ci accompagna un sound tipicamente alternative con qualche spruzzata progressive, ridondante ma mutevole e molto coinvolgente, composto da chitarre che tutto sommato riescono a colpire, anche se a onor del vero non sono troppo elaborate, e da giri di basso dalla linearità quasi ipnotica; l’unica vera pecca sta nel fatto che il cantato passa troppo in secondo piano. Nel complesso si può comunque considerare un progetto ben congeniato e ben realizzato.
La prima traccia -che il titolo all’album (“Nightingale Express” appunto)- è un bel pezzone da quasi tredici minuti ma non ve ne accorgerete, scorre piacevolmente e come prima impressione non c’è male.
“The unreachable” e “Thieves of time” sono invece le tracce più pungenti, musicalmente orientate entrambe verso un finale più sofisticato.
Bella trovata il breve concept nel concept “Wanderer’s log”, diviso in tre brevi capitoli “You” e “Me” molto riflessivi, e “Storm” irruento pezzo strumentale che ci accompagna alla meta di questo lavoro: “Secret isle” (Itaca?) in cui troviamo l’aggiunta di una voce femminile (Penelope? …scusate ma a me sembrano riferimenti cercati!).
La realizzazione dell’album è inoltre accompagnata da un breve film realizzato dal regista Lex Vesseur e potete trovarne un accenno nel video ufficiale di “Phases” (per vederlo completo visitate il sito della band); in effetti il retrogusto da colonna sonora lo ha tutto.

Da sottofondo. Vale il prezzo del biglietto!

Recensione a cura di Salvatore Sanzio

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