Strana ed affascinante creatura questa a nome
Clinging To The Trees Of A Forest Fire, un gruppo americano che si autodefinisce "funeral grind", con l'evidente intento di riassumere così le caratteristiche peculiari del loro suono: da un lato la furia incontrollata del grindcore più classico ed estremo, dall'altro lo spleen e la lentezza dello sludge/doom più nichilista e cupo. Il tutto in pezzi della durata media di 3 minuti. Ma al di là della simpatica etichetta autoimposta, funziona una commistione di generi così apparentemente distanti ed inaccostabili? Stranamente possiamo dire che tutto sommato il risultato è meno strampalato di quello che sarebbe lecito attendersi, con il lato grind del gruppo che certamente è la base su cui i brani vengono poi costruiti, e dove il blast e lo scream tipici di band come
Pig Destroyer lasciano spazio ad "aperture" che in certi frangenti ricordano gli
Eyehategod che puttaneggiano con i
Brutal Truth. Spazio anche per momenti più dissonanti ("Asthmatic") dove la band fa capire ancora una volta che di fare le cose in maniera ordinaria proprio non ne vuole sapere.
Chi è alla costante ricerca di emozioni forti ed ardite commistioni troverà interessanti i Clinging To The Trees Of A Forest Fire, che comunque sarebbe più significativo testare su lunga distanza.
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