Sono davvero una piacevole sorpresa questi Tartharia, band finnica fautrice di un death metal quanto mai originale e personale; la band si presenta con un dischetto davvero ben realizzato con una ricca sezione multimediale contenete info, foto e curiosità, con una manciata di canzoni davvero buone, e tanta voglia di spaccare il mondo. Addirittura il disco è stato prodotto da Anssi Kippo, già con Children of Bodom, Impaled Nazarene e To/Die/For (scusate se è poco...), in terra Finlandese e i risultati si sentono eccome, avendo avito l'impressione di trovarmi di fronte ad una band già affermata e molto professionale.
Veniamo alla cosa più importante, ovvero la musica: quella dei Tartharia è una riuscitissima miscela di death americano (Cannibal Corpse, Morbid Angel et cetera) con la spiccata orecchiabilità del death europeo; detta in questi termini potrebbe dare l'idea di qualcosa di trito e ritrito, ma non è assolutamente così, tutt'altro. La grande personalità della band ha permesso di produrre un sound davvero coinvolgente, fresco e accattivante, con elementi già assimilati da tempo nella scena metal; le tastiere aggiungono quel tocco di modernità che non guasta mai in un contesto del genere, le chitarre sono potenti e graffianti, mentre basso e batteria non sembrano essere perfettamente sintonizzate. Ma poco importa, sono i primi passi che la band muove in questo spazioso mondo metallico, affollato di cloni e musicisti mediocri; come non dare una possibilità a chi ci mette anima e cuore, risultando originale e allo stesso tempo professionale?
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