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Blessed Curse sono un gruppo thrash californiano attivo dal 2001 e con alle spalle ben 4 ep e due cambi di moniker (Atrosity cambiato a causa di problemi con gli Atrocity tedeschi, e Devastator cambiato poi nel nome attuale considerato più originale ed oltretutto perchè secondo i “nostri” suonare in un gruppo è considerata sia una maledizione che una benedizione). Dopo anche una lunga serie di concerti sulla west coast, (in compagnia tra gli altri di Death Angel, Destruction, Warbringer e D.R.I.), arrivano alla pubblicazione del loro primo omonimo album Blessed Curse.
Il disco prodotto da Juan Urteaga ( Testament, Machine Head, Sadus, Exodus…) mette in evidenza l’ottima tecnica del trio formato da
Tyler Satterlee voce/chitarra,
Derek Bean alla batteria e
Patrick Hamby al basso. La loro proposta è un buon thrash old school con chiari riferimenti a Testament, Kreator ed Exodus suonato anche con buone idee e buona personalità, ma che lascia un piccolo dubbio sulla tenuta generale a causa delle canzoni mediamente lunghe che rischiano di far perdere l’attenzione dell’ascoltatore, (una benedizione sono i numerosi cambi di tempo!). Il disco infatti raggiunge quasi l’ora e dieci di lunghezza e, quasi sicuramente, canzoni più snelle avrebbero aiutato non poco la digeribilità dell’opera. Ma a parte questo il lavoro del trio californiano per essere un opera prima è degno dell’attenzione dei thrashers di tutto il mondo. Da segnalare
Demon Dance,
Slaughtered Like Pigs,
March Of The Wicked e
Feasting Witch che sembrano avere un grande potenziale per scatenare il panico in sede live. Curioso di ascoltare il prossimo disco, le potenzialità e la lunga gavetta underground lasciano comunque ben sperare.
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