Devo ammettere che è stata sopratutto la presenza, come ospiti sulla titletrack, di un terzetto di cantati che ho sempre apprezzato a spingermi ad avvicinarmi al nuovo album dei brasiliani
Shadowside.
Su "Inner Monster Out" troviamo, infatti, Björn "Speed" Strid (Soilwork), Mikael Stanne (Dark Tranquillity) e Niklas Isfeldt (Dream Evil), che si riveleranno il valore aggiunto per un lavoro, uscito già l'anno scorso e che ci viene ora riproposto dalla Inner Wound Recordings con l'aggiunta di una bonus track, la cover di un classico tra i classici: "Ace Of Spades".
Ma torniamo alla
portata principale.
L'album si muove su coordinate Heavy & Power Metal che possono ricondurre a formazioni come Angel Dust, Evergrey, Benedictum, ma anche i loro connazionali Angra, con una discreta prova della cantante Dani Nolden, e direi anche dei tre musicisti che l'accompagnano, ma senza riuscire ad aprire una breccia nelle mura del
già sentito.
Anzi, per quanto brani come "In The Name Of Love" o "A.D.D." spingano parecchio sulle chitarre e nelle ritmiche, finendo anche per coprire un po' troppo la voce di Dani Golden, non vediamo formarsi nemmeno qualche piccola crepa, e l'album fila via lasciandosi alle spalle la sensazione di aver ascoltato alcune canzoni sì positive ma non in grado di fare la differenza.
Questo vale anche per la cover di "Ace of Spades" dove gli Shadowside non vanno oltre al compitino assegnatogli, e per la stessa titletrack che risulta un po' posticcia e forzata, più che altro una vetrina dove poter esibire i tre guests. Così le cose migliori ce le propongono "Habictual", le ritmate ed orecchiabili "Angel With Horns" e "Whatever Our Fortune", ma anche una trasheggiante e priestiana "Waste of Life".
Un notevole spiegamento di forze, oltre ai tre ospiti dobbiamo segnalare che "Inner Monster Out" è passato per le mani del produttore Fredrik Nordström negli Studio Fredman di Gothenburg e che l'artwork è stato curato da Felipe Machado Franco, che recentemente ha lavorato per gruppi come Blind Guardian, Blaze e Rhapsody of Fire, tuttavia non sufficiente agli Shadowside per poter primeggiare sul campo di battaglia.
Well, it's a dirty job but someone's gotta do it
And it's a dirty review but someone's gotta write it ...
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