Copertina 6,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2012
Durata:62 min.
Etichetta:Bakerteam Records

Tracklist

  1. PRISONER
  2. EARN YOUR ANSWERS
  3. VICIOUS CIRCLE
  4. LOST IN A BELIEF
  5. JOKE
  6. DEEPER SIGNS (FEATURING RAY ALDER)
  7. WALKABOUT
  8. MISSING
  9. BROKEN SOUL

Line up

  • Fabio D'Amore: vocals
  • Sam Lanfranchini: keyboards
  • Davide Penna: guitars
  • Fabio Nasuelli: drums
  • Juan Manuel Savoini: bass

Voto medio utenti

Gli italiani Mirrormaze arrivano al debut album dopo una storia di quattro anni, che li ha portati, tra un demo ed un concerto, a chiarirsi le idee sulla propria direzione musicale. Il punto di svolta è probabilmente l’acquisizione dietro il microfono di Fabio D’Amore, già noto da queste parti come bassista, tra gli altri, degli austriaci Serenity. Fabio ha una voce potente, acuta e rauca che mi ha immediatamente ricordato, sin dalle prime note di “Prisoner”, quella di Ray Alder dei Fates Warning (e dei Redemption, eh!). La mia è quindi stata una sorpresa a metà, quando ho poi scoperto che alla traccia n°6, “Deeper Signs”, Fabio duetta proprio con Ray: decisamente un guest vocalist di qualità! Ed è innegabile che, voluto o involontario, l’amore per i Fates Warning sia di certo una delle componenti più evidenti nel soud dei Mirrormaze, che suonano un metal drammatico, in un la componente prog è gestita in maniera molto leggera e poco invadente, lavorando più di arrangiamenti che di partiture in dispari.

Non mancano le belle canzoni, in questo debutto, e mi viene in mente “Earn your Answers” o la convincente “Vicious Circle”, ma è altrettanto vero che i Mirrormaze ci consegnano un lavoro derivativo, prodotto bene ma con ampi margini di miglioramento. E tali margini sono riscontrabili soprattutto nelle strutture dei brani, dove spesso il climax viene costruito e poi non portato a compimento, e negli arrangiamenti vocali, laddove la voce di Fabio spesso si inerpica su acuti evitabili, invece di sfruttare appieno il suo range vocale, anche verso il basso.
Considerato che è un debut album, sono sicuramente fiducioso sul futuro dei Mirrormaze. Per il momento, “Walkabout” rimane un importante primo passo, in un cammino di autorealizzazione che è proprio ciò che il titolo ci suggerisce.
Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.