Non sono mai stato un cultore delle atmosfere orientaleggianti, indiane in primis, ma questo dischetto mi ha in un certo senso conquistato. I Somnia, di cui si sa soltanto che escono per la francese Holy Records, hanno sapientemente dato vita ad un album che miscela, appunto, classiche sonorità di ispirazione indiana (quindi percussioni, strumenti a corda ed a fiato caratteristici del Paese dei Tug) a canti prettamente gregoriani e a sonorità più eteree, quasi sireniche, soavi e di fattura quasi neoromantica (le capatine del piano lo dimostrano). Da questa "pasta", ove accanto al sacro giace il profano, nasce un mood ammaliante e calibrato, da una parte perfetto per descrivere momenti di pacatezza e di serenità, ove poche sono le sensazioni oppressive (anche se qualche episodio folk apocalittico non viene disdegnato) e dall'altra ideale per lasciar volare la spiritualità, portandola spesso in espansione in direzione dell'ossessività e del fanatismo (caratteristiche che intrinsecamente la ritualità indiana porta sempre con se) comunque senza mai raggiungerli e senza mai strafare. Piacevole ed essenziale, molto diretto, 'Am'Ganeshan'N' ha il pregio di non stancare duranti ripetuti ascolti, ma al contrario si lascia scoprire poco a poco e sempre in maniera discreta. Un ascolto consigliato per gli amanti della musica Ambient, Folk ed Etnica.
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