Mi ci scappa da piangere.
Non c'è niente da sorridere, da scherzarci sopra, niente di niente.
A differenza del buon
Sbranf, io non sono un proghettaro. Non ho mai trovato i
Manowar pacchiani, esagerati, sopravvalutati o chissàcosa.
I Manowar SONO STATI il METAL, punto.
Dischi immensi, inarrivabili, irripetibili, che sono incisi nella pietra e nell'acciaio e che nessuno mai, nemmeno loro, potranno mai scalfire.
Però...a tutto c'è un limite. Va bene il carrozzone mediatico creato dai nostri negli ultimi anni di carriera, va bene un disco in studio e 75 raccolte, DVD, best of, compilation e seghe varie, magliette, badge, braccialetti, mutande di pelle in omaggio e sudore in bottiglia di
DeMaio, ci sta tutto data la natura di questi personaggioni, però la MUSICA perlomeno deve rimanere DECENTE e ben fatta e non può passare in secondo piano.
"The Lord of Steel" FA SCHIFO.Punto, non ci sono altre definizioni, nessuna circonlocuzione o giro di parole potrebbe descrivere in maniera analoga lo sdegno per un "disco" veramente ridicolo, che se provenisse da una demo band agli esordi sarebbe irriso e gettato nel cesso dopo una manciata di secondi.
Cosa c'è che funziona in questo disco? La voce di
Adams, aripunto.
Passano gli anni, certamente gli acuti non sono più quelli di una volta e bisogna fare di necessità virtù, ma Eric è sempre una garanzia, un piacere, un brivido lungo la schiena.
Basta, ora passiamo a quelli negativi, che essenzialmente sono due ma letali:
UNO, la produzione.
Ma cos'è??? Ma nemmeno
Steve Harris e
Yngwie Malmsteen in coppia riuscirebbero a partorire uno scempio del genere!!!
E sì che i Manowar di soldi da spendere e spandere ne hanno a palate!
I suoni sono letteralmente orridi e sono sincero con voi, amici miei, non saprei se fanno più schifo quelli di batteria, quelli di chitarra o quelli, RIDICOLI, del basso... filtrati, roboanti, una cosa davvero inascoltabile, fastidiosa. La chitarra è così, attaccata alla prima regolazione ad un ampli da 300 euro e sparata dentro al mixer a volume ridicolo; poco meglio la batteria che in ogni caso fa pietà eh, solo che rispetto al resto del disastro appare come un mezzo miracolo.
DUE: vabbè, uno dice, ora non stiamo a sottilizzare troppo su queste quisquilie, la produzione non conta poi così tanto, mica sono i
Dream Theater... non condivido del tutto, ma sono disposto a passarci sopra. Sì, ma se un disco è bello, carino, perlomeno decente.
Non mi aspetto un
Battle Hymns, un
Sign of the Hammer, un
Kings of Metal: quei tempi sono passati ed andati del tutto, ma di qui a "
The Lord of Steel" ci passa la storia dell'umanità.
Gia "
Gods of War" era stata una mega delusione, principalmente per il fatto che alcuni buoni brani erano stati rovinati ed affossati da continue e ridontanti intro/outro classiche, una malattia che gli deve essere stata attaccata dal buon
Luca Turilli.
Ora la malattia è passata e cosa rimane? I pezzi belli? MACCHE'!
A parte "
Righteous Glory" e poco altro è un disco di una piattezza disarmante, sconcertante, banale all'inverosimile, che non colpisce per melodia, non colpisce per tiro, non colpisce per potenza, niente di tutto questo.
E chi vi parla è uno che se solo sente l'attacco di "
Warriors of the World" gli vengono le palpitazioni ed inizia a correre nudo sul balcone con l'ascia, sfidando il sole e tutte le divinità, quindi non sto a rimpiangere il fatto che la title track (imbarazzante) o "
Manowarriors" (ancora peggio) non siano all'altezza di "
Gloves of Metal", "
Guyana" o "
Hail & Kill".
Guardate...veramente mi scende la tristezza.
Ma esiste ancora UNA, UNA SOLA formazione dei miei anni d'oro, degli anni d'oro di tutti, dato che poi sono le uniche che fanno i grossi numeri ai festival estivi, che abbia ragione di esistere? Ma perchè oggi
Metallica, Iron Maiden, Slayer, Manowar, fanno tutti pietà?
Niente e nessuno mi può levare che chiunque difenda questo album sia in malafede pura: o non si vuole ammettere di essere cresciuti, che i propri idoli di quando si era giovani siano ormai triste imitazioni di un tempo, o si è semplicemente ignoranti come delle capre e si accetta di tutto, ma proprio di tutto, da chi una volta ci faceva sbavare per davvero.
Voglio dire, c'è gente che spende soldi comprando "
Lulu" o "
World Painted Blood"... "eeeeh ma dal vivo sono sempre i migliori!!!"
Ma andate riccamente a cagare. Voi ed i
Manowar, ormai ridotti a macchina mangiasoldi (giustamente!) che speculano sulla cecità di fans
ancora più ridicoli e dannosi di chi suona questi scempi.
Ripetiamo, ad imperitura memoria: "
The Lord of Steel" è un disco imbarazzante. Chi lo nega andasse per sempre su altre pagine.
E ora tutti a comprare il biglietto per il prossimo
Gods o
Wacken con loro come headliners, dai.