Ecco un esempio di come a volte la somma delle parti differisca dal tutto. Leggendo la line-up degli Snake Charmer ci si potrebbe aspettare tutto tranne questo. Dimenticate i guitar hero e gli assoli interminabili; non sentirete nemmeno Goran Edman prodursi in acuti alla Back on the Streets dal primo disco solista di John Norum o Anders Johansson esplodere in ritmi potenti. Sentirete invece un album AOR a volte tendente al pop-metal con atmosfere west coast e tastiere in modalità Hammond. Lasciate da parte le atmosfere epiche, i fratelli Johansson (attualmente al centro della telenovela Stratovarius) e illustri compagni sfornano un album scorrevole e divertente dai testi volutamente ingenui e ricco di ritornelli trascinanti e cori in falsetto che ricordano gli Sweet. Originariamente uscito nel 1998 e ristampato nel 2003, "Backyard Boogaloo" fa da seguito a "Smoke and Mirrors", uscito nel 1993 e per lo più rimasto ignorato. L'opener "Miracle Man" è uno dei pezzi migliori dell'album, coinvolgente e piacevole, peccato per il chorus che rappresenta un picco verso il basso, quasi una nenia lagnosa. Anche la successiva "Someday You're Gonna Love Someone" è altrettanto riuscita e di facile ascolto. La cover di Bowie "Life on Mars?" è il capolavoro indiscusso dell'album, varrebbe da sola l'acquisto dell'intero cd. Qui soprattutto i talentuosi musicisti dimostrano abilità e versatilità con un Goran Edman che esibisce tutta la sua classe. Le altre tracks non differiscono di molto dalle prime: voce e tastiere sempre in primo piano, cori e ritornelli che si rincorrono, niente assoli chilometrici e una buona dose di accenni stile hard rock anni '80. Due principalmente i difetti di un approccio di questo tipo: gli altri strumenti risultano penalizzati e ad un primo superficiale ascolto le canzoni dalla quarta in avanti rischiano di mescolarsi l'una con l'altra nella memoria. "Free Floating", che potrebbe funzionare benissimo come sottofondo in un piano bar e "Cold Hearted Woman" in cui Edman cambia tono di voce e pare rendere omaggio al vocalist dei Free differiscono in modo leggermente più evidente da tutte le altre. Altro indiscusso capolavoro è "Heart of a Demon", originariamente uscita solo come bonus track giapponese. Qui la chitarra di Benny Jansson torna protagonista, la voce di Edman graffia più del solito e i 5 Snake Charmer si fanno finalmente sedurre dalle atmosfere metal mantenendosi comunque nei toni dell'album. Altro punto a favore: ci si aspetterebbe in un disco del genere la classica ballad che invece manca all'appello. "Backyard Boogaloo" non brilla certo per originalità ma nell'insieme è un lavoro in cui i musicisti danno prova, come ho già detto, di grande versatilità e di coraggio per non aver scelto di restare uguali a se stessi, scelta che sarebbe stata comunque più semplice da fare. Edman è come sempre un grande vocalist e i suoi compagni di avventura grandi musicisti: questo album merita di essere ascoltato a fondo per coglierne meglio le varie sfaccettature e per poter essere meglio apprezzato. Inoltre è divertente e frizzante, quindi perché non dargli una possibilità?
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