Al di là di qualsiasi altra considerazione, quello che mi stupisce è che un progetto di questo tipo sia giunto ad un portale che si occupa esclusivamente di hard rock & heavy metal. Perché questo è il progetto di un simpatico cantautore romano, Lucio Leoni, il quale ha deciso di dedicarsi al difficile compito di unire musica e ironia cabarettistica. Le sue ballate sono ricche di una comicità fatta di giochi di parole, doppisensi, allusioni gergali, filtrata in ottica fortemente “romanica”. L’effetto risultante è un mix tra la sfacciataggine degli Squallor e l’eleganza, anche strumentale, di Daniele Silvestri, l’influenza più palese di questo debuttante della capitale.
Ovvio che l’aspetto puramente “musicale” sia davvero molto secondario, visto che l’obiettivo è quello di strappare un sorriso o scatenare una risata, però gli arrangiamenti proposti da Leoni sono ben variegati e possono andare, per esempio, dalla stornellata alla Lando Fiorini (“Ninna Roma”) al radio-pop (“Il caffè ammmericano”), a cenni jazz, folk e così via.
Diciamo ancora che il disco esce solo su musicassetta, con una resa sonora assai bassa, e probabilmente verrà venduto soprattutto nei locali dove si esibirà il cantautore. Per il momento, comunque, il target mi sembra circoscritto alla zona di Roma, ma chissà che un colpo di fortuna non porti questo personaggio alla ribalta nazionale.