Questo è un caso in cui ci vorrebbero due voti distinti, uno per la tecnica ed uno per l'originalità. Questa band nel 2011 è stata messa sotto contratto da Gene Simmons in persona per la Simmons Records/Universal, il che significa che i soldi per la produzione non sono stati lesinati ed infatti è superba. A questo si aggiunge che i musicisti sono tutti tecnicamente preparatissimi e la singer Kobra Paige ha una voce davvero potente. Il genere proposto è un heavy metal che mixa Iron Maiden e Judas Priest rivisti in chiave Hammerfall dei primi dischi. Quindi parti epiche, sweep-picking e tapping a manetta e tutto il repertorio del genere, pompato come piace agli americani. Il paragone con gli altrettanto neo nati Holy Hell è stato spontaneo; rispetto a loro i
Kobra and the Lotus sono più canonici e diretti, non risentendo di influssi di musica classica o orchestrali. Ma non è solo questo: gli Holy Hell hanno una personalità ben definita e riconoscibile, se ascoltati per caso da qualche parte; questi canadesi, invece, suonano esattamente come cento altre bands. Senza la voce di Kobra Paige, che da sola regge e caratterizza l'ottanta per cento dell'album, la musica in se' sarebbe molto carina e accattivante ma stereotipata. E quasi priva di basso, che ovviamente c'è ma è messo del tutto in secondo piano dal resto delgi strumenti. Per l'appassionato che vuole proprio tutto quello che esce... ma ho l'impressione che i Kobra and the Lotus se li scaricherebbe, piuttosto che comprarli.
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