Colui che viaggia con il vento: WINDFÆRER
Non credo che il gruppo americano, capitanato dal polistrumentista
Michael Gonçalves, di chiara origine iberica, avrebbe potuto scegliere un monicker più adatto e più evocativo per inquadrare la sua proposta musicale.
Una proposta che nasce dall'eredità territoriale del suo leader e che si sposa con la sua passione per la musica estrema.
Windfaerer suona un pagan/folk metal molto violento, poggiato su una struttura black metal epica ed orgogliosa e arricchito da melodie provenienti direttamente dai tempi del medioevo.
"Solar" è un EP di circa 36 minuti che conferma la classe di questo progetto che già era emersa con il precedente, bellissimo,
"Tribus" le cui caratteristiche vengono ulteriormente migliorate sul nuovo capitolo.
L'ascolto dei brani dell'album ha il potere di portarci indietro nel tempo, di farci viaggiare a ritroso in un’epoca in cui dignità, passione, lealtà erano vessilli da innalzare e difendere fieramente, dogmi in cui credere davvero.
Windfaerer esprime un ampio spettro di passioni attraverso una musica dalla costruzione si semplice, ma dannatamente efficace all'interno della quale riff di chitarra, taglienti come lame ed evocativi come un tramonto tra i monti, si intersecano alla perfezione con parti arpeggiate ed interludi di violino, ad opera del bravissimo
Benjamin Karas, che danno un gusto folkloristico da assaporare e di cui godere nel silenzio dei propri pensieri.
Brani come l'epicissima e distruttiva
"Blackened Voids" o la battagliera
"In the Shadow of Giants" sono folate di vento che accompagnano le gesta di eroi senza tempo e che hanno il potere di far scorrere un brivido di piacere lungo la schiena di tutti quelli che amano atmosfere battagliere come quelle evocate dal terzetto.
"Solar" è un album che si muove in territori che sono stati esplorati da gente come
Forefather,
Kampfar,
Windir o
Månegarm, ma lo fa in modo molto personale, con forte convinzione e vivida fierezza, caratteristiche, queste, che rendono l'EP un vero gioiello da amare e conservare, al sicuro, dentro il nostro personale scrigno dei segreti più belli.
Come mi piace dire spesso: indossate elmi e armature e preparatevi alla battaglia.
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?