Gli Withering sono nati come terzetto nel 1999 e nei tre anni successivi hanno pubblicato due demo, "The signs of betrayal" e "Justification for unavoidable". Nel 2003 al gruppo si è aggiunto un altro elemento e i quattro hanno iniziato a lavorare sull'album di debutto "Gospel of madness", composto da undici tracce che ci propongono un melodic death di discreta fattura e fortemente influenzato da sonorità alla primi Sentenced (guarda caso una delle band di cui gli Withering hanno eseguito cover agli inizi della loro carriera...). Come avrete intuito il materiale contenuto nel cd non si mette certo in evidenza per la sua originalità, difatti il sound dei finlandesi ci riporta indietro di una decina d'anni buoni, quando uscite di questo tipo venivano considerate tra le cose migliori che la scena death scandinava era in grado di offrire. Ora però i tempi sono decisamente cambiati, e l'entusiasmo per questo genere di musica e di gruppi è solo un vago ricordo, che di sicuro l'ascolto di "Gospel..." ha fatto riaffiorare nella mia mente ma che comunque rimane un qualcosa di legato al passato, e soprattutto ad un'epoca in cui la scena metal più estrema era un bel po' diversa da quella odierna. Il disco però non è affatto male, anzi direi che la band è riuscita a confezionare un prodotto che è una somma di parti molto ben bilanciate tra loro. Davvero buono è il lavoro svolto dal chitarrista M. Korhonen, che dà un'impronta inconfondibile ai brani e li rende particolarmente piacevoli: le melodie che egli è riuscito a creare sono una componente fondamentale del sound degli Withering ed è sufficiente sentire pezzi come "Two suns", "Northern breeze" e "Reborn" per rendersi conto che tale aspetto è stato curato nei minimi dettagli in fase di composizione. In realtà un po' tutti i brani raggiungono discreti livelli, e infatti si può parlare di un'opera molto compatta al suo interno e priva di veri e propri punti deboli. L'unico "difetto" è quello di cui parlavo inizialmente (la mancanza cioè di qualsiasi tipo di novità e di elementi che vadano al di là di certe regole prestabilite), ma tutto sommato credo che esso non costituirà assolutamente un deterrente per i neofiti di questo genere e che anche molti dei "nostalgici" potranno passarci sopra!
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