Copertina 5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2012
Durata:66 min.
Etichetta:Massacre Records

Tracklist

  1. GATES OF BLOODSHED (INTRO)
  2. UNHEAVENLY DOMAIN
  3. TRANSYLVANIA (CITY OF THE DAMNED)
  4. MY CASUAL ENEMY
  5. CROWN OF THORNS
  6. THE CARNAGE ENDING
  7. OATH OF REBIRTH
  8. REGARDING THE IMAGERY
  9. BLOOD ECSTACY
  10. DEFAMATORY CONTENT
  11. FINAL DESTROYER
  12. SPIT ON YOUR GRAVE (WHIPLASH)
  13. SUCCUBUS (MASSACRE)
  14. SWING OF THE AXE (POSSESSED)
  15. DETHRONED EMPEROR (CELTIC FROST)
  16. FACE FATE (BLOODFEAST)

Line up

  • Aad Kloosterwaard: vocals
  • Bastiaan Brussaard: guitars
  • Dennis Hartog: guitars
  • Mathijs Brussaard: bass
  • Toep Duin: drums

Voto medio utenti

Il fatto che nel 2012 siano ancora in giro bands come i Sinister è un buon segno, vuol dire che il Death Metal gode di buona salute.
Giunti al decimo (10) album i Sinister sono una vera e propria istituzione del metal estremo europeo e mondiale, e poco importa se della formazione storica è rimasto il solo Aad Kloosterwaard, all’epoca batterista, adesso brutale vocalist.
Il nuovo “The Carnage Ending” (forse per una band death metal sarebbe stato più appropriato un “The Neverending Carnage”) è un disco interlocutorio, che lascia un po’ di amaro in bocca.
È un disco con tanti difetti. Non mi piace la produzione, le mie orecchie (se ancora funzionano bene) mi dicono che c’è una bella differenza tra la registrazione delle chitarre, moderne e compresse, e la batteria, più scarna. Il risultato è comunque una registrazione, e una produzione, forse non in linea con i tempi.
Ad ogni modo, a parte questo aspetto, ciò che più mi perplime è che dopo un breve intro strumentale, con tanto di tastiere, “Gates Of The Bloodshed”, la band comincia a picchiare, forsennatamente, e smette di farlo alla conclusiva “Final Destroyer”, senza un momento di requie, eppure con tanti momenti di stanca. In questo maelstrom quasi stralunato, spesso ripetitivo, mi chiedo dove siano finiti il groove e i momenti più oscuri che hanno segnato gli episodi migliori della band, tipo “Hate” e “Cross The Styx”.
Certo, la title-track raggiunge vette di intensità davvero notevoli, ma alla lunga questo disco annoia e lascia davvero poche significative tracce di sé.
Il cambio di line-up non ha certo giovato ai Sinister, le carenze compostive sono evidenti e spulciando tra le righe si scopre che questa stessa formazione ha pubblicato un disco nel 2011, “Habeas Corpus”, a nome Absurd Universe.
La versione qui recensita riguarda il digipak che contiene cinque bonus track costituite da altrettante cover di vecchie glorie metalliche, tra cui Possessed e Celtic Frost.
Non mi esprimo sulla bontà delle cover, che lasciano il tempo che trovano, però non posso non rimarcare che questo “The Carnage Ending” è un disco poco vario, poco ispirato e assolutamente trascurabile. Per dirne una, i dischi con Rachel alla voce, musicalmente erano molto meglio.
Recensione a cura di Luigi 'Gino' Schettino

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 02 ott 2012 alle 23:22

purtroppo il mio giudizio dice che da dopo hate i sinister nella storia della musica non servono ad un cazzo...

Inserito il 02 ott 2012 alle 19:32

Sugli album con Rachel alla voce non sono d'accordo, ma se ne può discutere. Su "Aggressive Measures" ti stai sbagliando di grosso. Mi piace un sacco ed è una perla di brutal death suonato con le palle. I dischi con Rachel nn mi fanno impazzire a livello musicale, li trovo troppo scontati, la voce mi è indifferente, cioè il fatto ke ci sia una ragazza dietro al microfono nè cambia nè influisce con il mio personale giudizio. "Aggressive Measure"? A me nn è mai piaciuto a partire dalla produzione, lo trovo involuto, nn va da nessuna parte, mentre i primi album, "Diabolical Summoning" compreso ovviamente, erano molto più dinamici oltre ke potenti e distruttivi. La parte centrale della carriera dei Sinister mi ha molto deluso tutto qui.

Inserito il 02 ott 2012 alle 16:40

Sugli album con Rachel alla voce non sono d'accordo, ma se ne può discutere. Su "Aggressive Measures" ti stai sbagliando di grosso. Mi piace un sacco ed è una perla di brutal death suonato con le palle.

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