Fattisi conoscere alcuni anni fa con il loro primo demo, "...And The Night Comes Down" (2008), i palermitani Radiance si ripresentano ora con un nuovo promo, che dovrebbe essere solo l'anteprima di un imminente full lenght. Un lavoro dove sono subito riscontrabili diverse novità, che vanno dalla line-up (comunque già assestatasi da tempo) sino alla proposta musicale, ora maggiormente indirizzata verso un sound non più così ancorato al Metal classico e che si offre a strutture progressive e dall'indole più attuale.

Solo tre canzoni, più un'intro, che tuttavia coprono un discreto minutaggio, ben ventitre minuti, grazie ai larghi spazi strumentali dove i singoli musicisti si incrociano ed intrecciano su partiture articolate che non impediscono loro di ritagliarsi la possibilità di esprimersi, mettendo sul piatto prove individuali di notevole spessore, come quella del batterista Elio Lao (sul precedente demo i Radiance erano dovuti ricorrere ad una drum machine) o della chitarrista Federica Viola, ma sopratutto guardando alla prestazione del bassista Fabio Accardo.
Lo stesso discorso si può tranquillamente estendere alla cantante Karin Baldanza, per quanto, come già accennato ai tempi del precedente lavoro, l'insistere sui vocalizzi lirici talvolta suoni un po' forzato ("Another Way"). Ma anche in questo frangente sono sicuramente da apprezzare gli sforzi e la bella voce messa in campo, con Karin che, a mio parere, ottiene i migliori risultati nei passaggi più serrati della conclusiva "Le Poison á la Mode", canzone dove i vari elementi trovano il miglior equilibrio.

E' evidente come i Radiance non abbiano paura di rischiare e tanto meno la voglia di uniformarsi ad un certo standard, che sia quello del Progressive Metal oppure quello più tipico del Power sinfonico con voce femminile, annessi e connessi, e cerchino invece una propria forma espressiva, che pur meriterebbe ancora qualche piccola messa a punto.

Una formazione che muta e cresce, e che sembra già in grado di ambire ad obiettivi più ambiziosi.

Well, it's a dirty job but someone's gotta do it
And it's a dirty review but someone's gotta write it ...