Giù il cappello quando parlate di Jeff Lynne. Un uomo che ha significato per la musica moderna più o meno quello che, non so, un Copernico può aver significato per la scienza. Conosciuto come compositore, arrangiatore, cantante, polistrumentista e produttore, Lynne è famoso soprattutto per aver fondato la Electric Light Orchestra negli anni '70, ma le sue collaborazioni sono così tante e importanti che elencarle risulterebbe perfino pedante. Il buon Jeff, tuttavia, si è dedicato poco alla carriera solista, pubblicando in effetti un solo album prima di questo nuovo New Wave. Un disco che tra l’altro non presenta materiale originale, ma una serie di cover tutte risuonate e riarrangiate completamente dal talentuoso artista britannico.
Queste le parole di Lynne a proposito del disco, che direi aiutano a descrivere l’opera più di quanto io possa mai scrivere:
“L’ho chiamato New Wave perchè tutte le canzoni che lo compongono erano quelle che ascoltavo sulla mia radio a onde lunghe quando ero bambino, a Birmingham. Queste canzoni mi riportano al senso di libertà di quei giorni, un sentimento che nasceva ascoltando queste potentissime onde musicali scuotere la cristalleria di casa. Anche mio padre ascoltava spesso la radio e, dunque, queste melodie sono state nella mia testa per oltre 50 anni: potete solo immaginare quanto io mi senta alla grande per essere riuscito a tirarle fuori dopo tutto questo tempo”.Ci troverete canzoni di Aznavour, Don Everly, Roy Orbison, Chuck Berry, Trenet…insomma, cose che ultimamente è difficile sentire in giro. L’atmosfera degli anni a cavallo tra i ’50 e i ’60, comunque, rimane intatta in tutta la sua eterna bellezza. Non so a cosa siete abituati, ma questo disco può essere un ottimo diversivo, una lezione di storia, un viaggio nel passato. Provateci.
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