Per chi ama AOR e hard rock melodico in generale, il nome di
Neal Schon provoca crisi di pianto, erezioni e svenimenti. Tutte reazioni che, in fondo, potreste avere anche ascoltando questo emozionante nuovo lavoro solista del grande chitarrista statunitense.
Un album interamente strumentale, dove però (caso raro) mai si sente la mancanza della voce, grazie all’incredibile varietà di stili e colori che caratterizza ogni secondo di questo lavoro: rock, jazz, funk, hard rock, progressive e un’altra miriade di sonorità fuse insieme in una miscela perfetta e affascinante. Canzoni ispirate, che passano veloci come un tiepido soffio di vento, in cui le velleità solistiche lasciano ampio spazio alla melodia e all’efficacia dei brani.
Da brividi la tripletta iniziale, esagerata
True Emotion, ottima
Blue Rainbow Sky dedicata a Ronnie James Dio e notevoli anche le sfumature alla Santana (altra collaborazione eccellente di una carriera esemplare) della track di chiusura,
Song Of The Wind II. Ma tralasciare le altre sarebbe un delitto, perché veramente non c’è momento che sia trascurabile in questo album.
Se cercate classe, relax e musica emozionante, questo è il vostro disco dell’autunno.
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