Il terzo lavoro a nome Malignancy e intitolato "Eugenics" è un lavoro all'insegna del death metal più brutale e contorto, in cui furia esecutiva va di pari passo a una ricerca tecnica notevole, con i membri della band impegnati in un vortice di riff, cambi di tempo da mal di testa ed una buona dose di perizia strumentale che di certo ai Nostri non manca. Cimentandosi però in un genere di questo tipo il pericolo è sempre in agguato: si corre sempre il rischio di fare il passo più lungo della gamba, spingendo troppo sul lato tecnico e finendo con il soffocare i pezzi, stritolati da una ricerca ossessiva di strutture forzatamente arzigogolate e poco digeribili, se non male amalgamate. "Eugenics" cade nella trappola, anche se non per tutti i 31 minuti della sua durata: "Typezero", "Global Systemic" (che inizia melodica per poi dare sfogo alla propria furia iconoclasta) e "Eugenics" infatti sono espisodi convincenti anche se difficilmente digeribili ad un primo e sommario ascolto. Ciò non toglie che a più riprese i Malignancy si incartino su loro stessi, dando la sensazione che i pezzi non abbiano bene le idee chiare su dove andranno a parare e limitandosi a una riproposizione pedissequa di riff e tempi assurdi che lasciano l'ascoltatore privo di punti di riferimento e disorientato. Infatti, nonostante la sua breve durata,è facile che arrivati a metà disco questo "Eugenics" lasci veramente poco nelle orecchie di chi ascolta, risultando anche abbastanza noioso.
Se amate maciullarvi orecchie e cervello con del death metal feroce e ipertecnico, "Eugenics" soddisferà certamente le vostre aspettative. Un disco solo per i fanatici della band e del genere.