Dopo aver dato alle stampe tre album ed un disco dal vivo, i
Down di Phil Anselmo hanno deciso di adottare una nuova forma per proporre la propria musica: il gruppo infatti farà uscire una serie di quattro EP completamente autoprodotti nei prossimi mesi, di cui questo
"Down IV - The Purple EP" è il primo della lista. Sebbene l'ingresso di Patrick Bruders al posto del defezionario
Rex Brown, ormai occupato con gli Arms Of The Sun, non abbia sconvolto l'asse portante del gruppo, sempre incentrato sulla coppia di chitarre
Windstein/Keenan e sull'inconfondibile voce di Anselmo, la curiosità di sentire i Down alle prese con brani inediti c'è sempre: la band ci propone sei brani per 33 minuti di musica, sempre all'insegna del southern/sludge d'ordinanza, e dai quali si evince un buono stato di forma della band, capace di mettere insieme dei brani di buona levatura. In tal senso sono da segnalare "Witchtripper" (di cui trovate il video in calce alla recensione), "Levitation", la sabbathianissima "The Curse" e la groovy "Open Coffins", mentre inferiori appaiono "This Work Is Timeless" e la conclusiva "Misfortune Teller". Pur non apportando cambi radicali alla propria direzione musicale, i Down sfoggiano un songwriting sufficientemente convincente, grazie ad un riffing bluesy ma allo stesso tempo poderoso ad opera dei soliti Keenan e Windstein e alla prestazione vocale di Phil Anselmo ormai nettamente orientato verso una drammatica intepretazione piuttosto che a vocals incazzate.
Questo "Purple EP" è quindi un buon prodotto, anche se qualitativamente inferiore ai tre full-length del gruppo. Vedremo come il gruppo affronterà la prova dei prossimi tre EP...
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