Dario Cappanera rappresenta a mio parere uno dei personaggi più positivi dell’intera scena rock/metal italiana. Attivissimo, appassionato e in grado, negli anni, di fare due cose importantissime: riportare agli antichi fasti la Strana Officina e riempire le orecchie dei fan anche di tanta altra musica di qualità.

In questo contesto, dopo aver perfino girato un film che, manco a dirlo, parla proprio del mondo del rock, Dario Cappanera torna in questo 2012 con un nuovo album solista, questo Code Of Discipline, un disco decisamente più hard rock oriented rispetto al materiale di derivazione rock/blues cui ci aveva abituato senza la storica band. Il risultato è un album tosto, dal sound carico e potente tipico marchio di fabbrica del talentuoso chitarrista. Una matrice più violenta, sporcata però spesso e volentieri da quel gusto southern veramente piacevole da sentire.

I pezzi scorrono così uno dopo l’altro, senza cali di tensione, con alcuni highlight come la title-track, The Mess o Constant Sorrow. Tra gli episodi da citare, anche la cover di Gary Moore, Still Got The Blues, chitarristicamente emozionante e resa devo dire con buona efficacia dall’ospite Pino Scotto dietro il microfono.

Un album da sentire, che pur non aggiungendo nulla alla carriera del Kappa rappresenta l’ennesima conferma di un talento raro e purissimo.