"La Sindrome Di Stoccolma promuove inverosimili rapporti affettivi tra le vittime di sequestro di persona ed i loro rapitori; sembra essere una risposta emotiva automatica, spesso inconscia, al trauma di diventare ostaggio,e coinvolge sia i sequestrati sia i sequestratori. Infatti consiste, generalmente, di tre fasi: sentimenti positivi degli ostaggi verso i loro sequestratori, sentimenti negativi degli ostaggi verso la polizia o altre autorità governative, e reciprocità di sentimenti positivi da parte dei sequestratori."
Questo il biglietto da visita della nuova band dell'ex bassista dei Widespread Panic Dave Schools e di Jerry Joseph, già voce dei Jackmormons.
Sin dal primo ascolto la somiglianza tra i nostri e Hootie And The Blowfish si palesa senza ombra di dubbio, soprattutto per quanto riguarda la voce e la ridottissima presenza delle tastiere. Le dodici tracks sembrano essere una il proseguimento ideale dell'altra, nessuna ballad e pochi assoli, e purtroppo poche variazioni nel modo di cantare di Joseph. Disseminati qua e là alcuni accenni spagnoleggianti("One In My Hand"), melodie country ("Tight"), atmosfere Reggae ("Sack Full Of Hearts" che inizia addirittura con uno pseudo-tango)e da aperitivo ("Purple Hearts"). In "Princess Cruise" la band finge persino di arrabbiarsi, si lancia in un tentativo di assolo di chitarra elettrica e percuote malamente i tamburi della batteria... (viene detta persino una parolaccia!). Purtroppo tali accenni e tentativi rimangono tali e non vengono mai sviluppati fino a tirare fuori qualcosa di veramente incisivo.
Non c'è dubbio che "Holy Happy Hour" sia ben suonato, ben cantato e ben prodotto, ma fino alla fine si ha la sensazione, mista alla speranza, che il meglio debba ancora arrivare; purtroppo dopo 12 interminabili brani l'ascoltatore deve arrendersi...
Una volta trovata la formula gli Stockholm non l'abbandonano più rendendo questa release piatta e senza sorprese, insomma monotona.
Potrebbe andar bene per un dopo pranzo domenicale quando si è troppo spossati per concentrarsi sulle note e qualcosa di Heavy potrebbe compromettere la digestione... ma dubito nella reciprocità di sentimenti positivi tra gli Stockholm Sindrome ed i loro ostaggi...
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