Dopo aver "toureggiato" con Motorhead ed Anthrax, arriva il debut album per questi ragazzi tedeschi, provenienti da Mönchengladbach, allegra cittadina a due passi dall'Olanda, in uscita sulla sempre più promettente Locomotive Music di Madrid. Lasciando in disparte i facili commenti sul monicker di The Shitheadz, sul piano meramente musicale, siamo davanti ad un lavoro di buon Heavy Rock, in cui le varie influenze provenienti dai Black Sabbath, dai Corrosion Of Conformity, dai Kyuss e dagli Spiritual Beggars si fondono con quelle più prettamente Nu Grunge americano (vedi Nickelback o Puddle Of Mud), creando così un sound interessante, ma al contempo forse carente di quel brio, di quella magia che gli permetterebbe di fare il salto di qualità a status di gran album. Alcuni spunti di rilievo comunque non mancano, vedi 'Return Of The Demons', caratterizzata da un bellissimo chorus da cantare a squarciagola, il groove della title track 'Dirty Pounding Gasoline' e l'ironica (almeno io lo ritenuta tale) 'The Seven', ove il buon Christoph Birx si diverte a scimmiottare sua Maestà James Hetfield. Un buon debutto che lascia presagire un secondo album tutto pepe ed energia, ma non ancora pienamente convincente, nonostante un'ottima produzione, un sound con praticamente nulla fuori posto, una buona compattezza ed un singer da far invidia al 90% delle "nuove" leve Nu Grunge o Heavy Rock.
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