I Lost City Angels mancano visibilmente di verve e di sostanza, perciò l'omonimo album di debutto ha fatto qualche corsa, credo pure troppe, nel mio lettore senza lasciare tracce consistenti dietro di se... davvero anonimi! Per fortuna non lasciano neppure un pessimo ricordo. A dire il vero ci avevano provato prima con la pallosa "If You Go", ma è stato con "Caught in Time" che erano arrivati quasi a sforare i limiti di tolleranza. Una ballad da brividi... uhm, da convulsioni! Si tratta comunque di un episodio totalmente avulso dal contesto, per il resto troviamo canzoni che devono tutto al punk-pop più commerciale, quindi vengono subito in mente Offspring e Greenday, ma forse hanno ascoltato anche i Social Distortion, i Dag Nasty e (spero) i Ramones. Non fraintendete: i The Lost City Angels si trovano ad anni luce dai gruppi appena citati. 10 brani brevi (e meno male!) ma mai scattanti e senza un alcunché di distintivo. Stranamente poi la canzone migliore, "Dreamgirl 89102", quella più tirata, accattivante ed orecchiabile è posta alla fine dell'album! E se non avessi avuto la pazienza di ascoltare l'intero album? Non sarebbe cambiato nulla!
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