Copertina 7

Info

Anno di uscita:2012
Durata:50 min.
Etichetta:AFM Records

Tracklist

  1. THE LOST
  2. IT AIN'T GOOD
  3. CLOUDS OF GLASS
  4. THE LAST DANCE
  5. GAME OVER
  6. FEEL
  7. PERFECT DAY (FEAT. CHRIS HARMS)
  8. FOREIGN RAIN
  9. WAIT FOR ME
  10. GOODBYE
  11. ON THE EDGE
  12. SPACE
  13. IF YOU WANT TO
  14. THE LAST DANCE (EISBRECHER MIX)

Line up

  • jp - voc
  • korl - drums
  • toby - bass
  • mike - git
  • tony - git
  • erik - programming, keys, git

Voto medio utenti

La Germania si conferma la terra attualmente più prolifica in ambito elettro dance, qualunque sfaccettatura questo termine prenda. Gli A Life Divided fin dall'album d'esordio Passenger si sono posti nella parte più commerciale: un mix fra Rammstein, And One, Linkin Park (a Chester Bennington si ispira palesemente il singer) e Depeche Mode, una specie di nu metal con aggiunta di ebm melodica e una spruzzata di new wave (spesso pop wave). Ascoltate l'energica The Lost, la semiballad Clouds of Glass o On the Edge, con la sua alternanza di voce pulita e growl. TheGreat Escape è un prodotto che dichiaratamente guarda a canali come MTV, ma che risulta assolutamente accattivante, grazie a: melodie semplici e stereotipate ma perfettamente congegnate, refrain scandalosamente sciocchini (testi compresi. Deve esistere una specie di paroliere da cui questo genere di gruppi attingono, per avere testi tutti uguali) ma impossibili da non cantare, riff pompati e ritmiche fatte apposta per ballare; The Last Dance ne è un esempio perfetto. A ben sentire, la struttura dei brani è quasi completamente assorbita dal refrain, che, ovviamente, costituisce la parte più importante; il resto serve ad introdurlo o come intermezzo prima che si ripeta. Questo album ha diversi punti di contatto con l'ultimo dei The 69 Eyes e, in entrambi i casi, non si può accusare le bands di aver partorito dei brutti lavori. La perizia tecnica e la produzione perfetta sono evidenti; come mi ha detto Steve Lukather, scrivere una canzone che sia davvero commerciale, che abbia successo, non è semplice, ci vuole più capacità di quanto si pensi. The Great Escape è un po' come quelle cose che ci vergogniamo di far sapere ai nostri amici, perché ci prenderebbero in giro, e, magari, un po' ce ne vergogniamo anche noi, ma non possiamo fare a meno di trovarle irresistibili. Allora, buon divertimento e ci vediamo in discoteca!
Recensione a cura di Laura Archini

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