Copertina 6

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2012
Durata:34 min.
Etichetta:Spinefarm Records

Tracklist

  1. COLLAPSE
  2. FEARLESS
  3. ERADICATED
  4. FORTIFIED
  5. ELITE
  6. CONQUER AS ONE
  7. PERFECTION
  8. HIERARCHY
  9. ILLUMINATION

Line up

  • Olle Ekman: Vocals
  • Erik Jacobson: Guitars
  • Sebastian Myrèn: Guitars
  • Fredrik Ljung: Bass
  • Janne Jaloma: Drums

Voto medio utenti

Questo “Elite” dei Deals Death è uno di quei dischi che mi lasciano spiazzato. L'ho messo su la prima volta, in auto, per un primo ascolto sommario e subito mi son detto: “che palle, un'altra band svedese clone degli In Flames!”. Affranto dall'assenza di aspetti interessanti ho accantonato quest'album e ho rivolto l'attenzione verso altri lavori più coinvolgenti. A distanza di qualche giorno il dovere mi ha richiamato all'ordine e ho così nuovamente riposto l'album sul mio stereo, con fare francamente un po' rassegnato. E qui ecco il cambio di rotta e lo sbigottimento: quest'album non è assolutamente da buttar via.

Nove brani di Death Metal melodico made in Sweden, puri e semplici, niente di più, niente di meno. La produzione ad opera di Jonas Kjellgren degli Scar Symmetry, si fa sentire e non poco e in più di un'occasione sembra di ascoltare nuove composizioni della succitata band. Un album che, per quanto sappia di già sentito, pecchi di assenza di personalità e sia privo di trovate particolarmente inusuali, risulta essere fresco e convincente. L'utilizzo delle tastiere, ora orchestrali, ora più virate verso l'elettronica, è ben centrato, le melodie create dalla coppia di chitarristi sono sempre convincenti e mai monotone o fuori luogo. Un disco studiato come pochi, con una produzione cristallina talmente perfetta da sembrare schifosamente finta e costruita, con uno screaming tanto accattivante quanto ruffiano, specialmente nello stacco di “Fearless”, con quel coretto tutto “Hey! Hey! Hey!” messo lì per incitare la folla durante i concerti. L'ombra dei vari Children of Bodom, In Flames e compagnia rappresenta ben più di una fonte di ispirazione per la band: è l'anima e il punto di arrivo dei Deals Death, dove tutto nasce, cresce e muore all'interno dei soliti confini. Confortevoli. Sicuri. Senza alcuna sorpresa.

A voi la scelta: se siete tra quelli che non si stancano mai di queste sonorità, non ne avete mai abbastanza e anche la vostra suoneria del cellulare suona un brano dei Children of Bodom, allora questo disco potrà risultare un buon acquisto, altrimenti rivolgete pure altrove le vostre attenzioni (e i vostri soldi).
Recensione a cura di Simone Carta

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