La storia dietro la lunga e travagliata pubblicazione del presente album sarà penso oramai nota ai più, in particolare agli amanti dei Death e ai numerosissimi fan del compianto Chuck Schuldiner. Per completezza ricordiamo in ogni caso che il presente "Zero Tolerance", pubblicato alla fine grazie al tenace operato della Karmageddon, rappresenta nell'intento un tributo ad un grandissimo artista quale Chuck, un progetto cominciato ancora prima della scomparsa della mente dei Death e dei Control Denied, il quale avrebbe dovuto rappresentare per l'appunto un omaggio ai primi e la continuazione al primo lavoro per i secondi. Il progetto iniziale consisteva nella pubblicazione del secondo album dei Control Denied più una ristampa dei vecchi e leggendari demo dei Death, progetto tristemente interrotto, per quel che riguarda la prima parte, dalla morte di Chuck con tutto quello che ciò ha significato. Nello specifico questo ha significato una lunga serie di problemi e di conflitti tra la famiglia del musicista e l'etichetta interessata ad una comunque possibile pubblicazione del materiale fino ad allora registrato per l'eventuale uscita di un secondo album per i Control Denied. La vicenda già triste di suo si è ulteriormente tinta di fosco di fronte all'opposizione dei familiari a dare alla stampa quello che tutti i fan di questo grande artista avrebbero meritato e sognato di ascoltare.
Senza scendere ulteriormente nello specifico, quello che alla fine, dopo sforzi durati anni, abbiamo tra le mani e che risponde al nome di "Zero Tolerance" è una raccolta di 4 tracce le quali avrebbero dovuto far parte del nuovo CD album più la pubblicazione dei due demo tape "Infernal Death" del 1985 e "Mutilation" del 1986. Le prime 4 tracce si presentano interamente strumentali, arrangiate e di conseguenza registrate, così come apparivano poco prima della precoce e triste fine di questa band, con tutti i difetti di una registrazione di qualità demo ma dall'immenso valore per quello che queste sole 4 tracce rappresentano. L'inconfondibile sound del genio di Schuldiner è qui immortalato in tutto il suo splendore in quelle che, senza fare banale retorica, se portate a termine sarebbero indubbiamente diventate delle ottime canzoni. 4 brani sono forse pochi e non possono rendere giustizia di come l'intero lavoro avrebbe potuto suonare, ma osservando la vicenda che ha portato nel suo complesso a questa pubblicazione, possiamo già ritenerci fortunati. A rendere meno pesante la vicenda ci pensano quindi i due demo posti dopo le prime 4 tracce, un'occasione decisamente da non perdere per poter ascoltare quello che può davvero considerarsi un pezzo di storia. Benché su un disco del genere prevalga il valore affettivo, "Zero Tolerance", almeno finché non sarà possibile veder pubblicato l'intero disco dei Control Denied, rappresenta il testamento musicale di uno dei migliori artisti della storia della scena metal estrema.
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