Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2013
Durata:36 min.
Etichetta:Bakerteam Records

Tracklist

  1. PRELIMINARIES
  2. STUMPS
  3. IN GLORIOUS ORGY
  4. HYPERTROPHIC JELLYFISH
  5. EVERYTHING MEANS "I"
  6. BARF TOGETHER
  7. CARTILAGES
  8. THE COPY / PASTE SYNDROME
  9. THE MISS-TREATED
  10. PARAPHILIAS

Line up

  • Paolo Ojetti: Vocals
  • Alessandro Infusini: Bass
  • Alessandro Vagnoni: Drums
  • Christian Morbidoni: Guitars
  • Daniele Galassi: Guitars

Voto medio utenti

Il folle viaggio nel distorto mondo dello schizo metal, come loro stessi amano definirlo, dei marchigiani Infernal Poetry continua con il nuovissimo "Paraphiliac", primo parto del gruppo sotto l'egida della Bakerteam Records.
Il death metal dei nostri, ammesso che si possa definirlo solo come tale, si arricchisce, ulteriormente, di tutta una serie di soluzioni ed intuizioni assolutamente destabilizzanti e traiettorie sghembe che deviano, improvvisamente, dalla "retta" via del metallo della morte.
Nella musica di "Paraphiliac" convivono, dunque, anime diverse, si mescolano esperienze ed umori ogni volta differenti: dalla violenza fredda dei Messhuggah alle geometrie dei Dark Tranquillity, dalle folli geometrie di gente come Carnival in Coal o Dillinger Escape Plane fino ad arrivare ad alcune soluzioni, soprattutto in chiave di riffing, prese direttamente dal mondo dell'hard rock più classico, passando attraverso una interpretazione sempre schizofrenica e aggressiva che non rinuncia, tuttavia, ad inaspettate aperture melodiche come accade nella bellissima "In Glorious Orgy", ad oggi uno dei brani più belli mai composti dagli Infernal Poetry.
Il mondo dell'estremo italiano, e non solo, deve essere riconoscente ad un gruppo che, fiero, porta avanti un discorso musicale originale, personale e vivacemente proiettato verso la sperimentazione così come verso la distruzione.
E si perchè, non dimentichiamolo, "Paraphiliac" è un album devastante, brutale, composto da schegge impazzite sulle quali l'ottimo Paolo Ojetti urla tutta la sua rabbia e la sua follia in un maelstrom di emozioni dissacranti e arzigogolate, mentre le chitarre tessono trame che si fa fatica a seguire per quanto sono irregolari ed intricate.
Per essere del tutto sinceri, devo dire che verso il finale il disco perde un po' del suo mordente, non diventando mai, tuttavia, noioso, ma questo piccolo difetto mi impedisce di considerarlo un capolavoro al 100% sebbene per gran parte della sua durata sia un prodotto straordinariamente sopra la media e che molti gruppi ben più blasonati di Daniele Galassi e soci si sognano di notte.
Adesso mettetevi comodi ed aspettatevi di tutto da un gruppo geniale e sempre avanti.
Unici.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.