Il folle viaggio nel distorto mondo dello
schizo metal, come loro stessi amano definirlo, dei marchigiani
Infernal Poetry continua con il nuovissimo
"Paraphiliac", primo parto del gruppo sotto l'egida della Bakerteam Records.
Il death metal dei nostri, ammesso che si possa definirlo solo come tale, si arricchisce, ulteriormente, di tutta una serie di soluzioni ed intuizioni assolutamente destabilizzanti e traiettorie sghembe che deviano, improvvisamente, dalla "retta" via del metallo della morte.
Nella musica di
"Paraphiliac" convivono, dunque, anime diverse, si mescolano esperienze ed umori ogni volta differenti: dalla violenza fredda dei
Messhuggah alle geometrie dei
Dark Tranquillity, dalle folli geometrie di gente come
Carnival in Coal o
Dillinger Escape Plane fino ad arrivare ad alcune soluzioni, soprattutto in chiave di riffing, prese direttamente dal mondo dell'hard rock più classico, passando attraverso una interpretazione sempre schizofrenica e aggressiva che non rinuncia, tuttavia, ad inaspettate aperture melodiche come accade nella bellissima
"In Glorious Orgy", ad oggi uno dei brani più belli mai composti dagli
Infernal Poetry.
Il mondo dell'estremo italiano, e non solo, deve essere riconoscente ad un gruppo che, fiero, porta avanti un discorso musicale originale, personale e vivacemente proiettato verso la sperimentazione così come verso la distruzione.
E si perchè, non dimentichiamolo,
"Paraphiliac" è un album devastante, brutale, composto da schegge impazzite sulle quali l'ottimo
Paolo Ojetti urla tutta la sua rabbia e la sua follia in un maelstrom di emozioni dissacranti e arzigogolate, mentre le chitarre tessono trame che si fa fatica a seguire per quanto sono irregolari ed intricate.
Per essere del tutto sinceri, devo dire che verso il finale il disco perde un po' del suo mordente, non diventando mai, tuttavia, noioso, ma questo piccolo difetto mi impedisce di considerarlo un capolavoro al 100% sebbene per gran parte della sua durata sia un prodotto straordinariamente sopra la media e che molti gruppi ben più blasonati di
Daniele Galassi e soci si sognano di notte.
Adesso mettetevi comodi ed aspettatevi di tutto da un gruppo geniale e sempre avanti.
Unici.
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