Dietro il moniker
I’ll Eat Your Face si nasconde un duo irlandese (di Cork), chitarra e batteria, che suona grindcore astruso e sperimentale, senza un vocalist e con la voglia di improvvisare e stupire. “
Hot Brains Terror” è il loro secondo disco.
Sin dall’iniziale “
Weasel Tank Slime” si percepisce una certa urgenza convulsa del sound degli irlandesi, che si dimena furioso e intenso, nonostante la line-up ridotta all’osso, che farebbe pensare a qualcosa di più minimale ed essenziale.
Anche in assenza di un vocalist a cantare è la chitarra, come in “
Acid Worm Monsoon”, nella quale si lancia in un appassionato duetto con le scariche di mitraglia della batteria.
Appena la durata delle canzoni si allunga un pochino, ecco spuntare aperture più melodiche, come in “
Drowning Dogs In A Swamp”.
Gli elementi che contraddistinguono la band sono ambivalenti, perché possono costituire punti di forza ma altrettanti punti di debolezza. L’assenza di un cantante disorienta e, paradossalmente, nonostante la breve durata delle canzoni, dilata il mood del disco, che sembra un unico pezzo grind di 20 minuti.
Ad ogni modo se si superano queste remore, ci si può ritrovare a immergersi nell’universo degli
I’ll Eat Your Face, e venirne conquistati.
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