Copertina 7,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2013
Durata:57 min.
Etichetta:Century Media

Tracklist

  1. INTRO
  2. THE ALLIANCE
  3. FROM OUTER SPACE
  4. WAITING FOR A SIGN
  5. BENEATH THE SURFACE
  6. ALONG THE RISING SUN
  7. EDEN LIES IN RUINS
  8. RAIN
  9. CRESCENT MOON
  10. WE CAME FROM THE GUTTER

Line up

  • Stephan "Heiko" Dietrich: vocals
  • Alexander Backasch: guitars
  • Peter Langforth: guitars
  • Dirk Frei: bass
  • David Schleif: drums

Voto medio utenti

"Beneath the Surface" è il secondo album per gli Alpha Tiger, giovane formazione tedesca che nasce dalle ceneri dei Satin Black (un paio di uscite anche per loro) e che affronta il proprio compito con il necessario fervore e preparazione, grazie alla bravura messa in mostra dai singoli musicisti e sopratutto dal loro cantante, Stephan Dietrich, che ha sicuramente tra i suoi maestri i vari Michael Kiske o John Arch, ma che affronta alcuni passaggi un po' alla maniera di Damnagoras. Meglio comunque sottolineare subito come non si possano certo citare gli Elvenking tra i loro punti di riferimento, meglio rivolgersi ad altre realtà, come ai primi Fates Warning, Helloween, Viper o agli immancabili Iron Maiden (sebbene mai quanto i connazionali Destillery, che andrò subito a recuperare).

Le canzoni presenti su "Beneath the Surface" non sono poi affatto male, e pur mancando un po' di mordente e delineandosi meno graffianti rispetto a quelle del suo predecessore "Man or Machine", finiscono per crescere con il passare degli ascolti, facendo risaltare anche l'ottimo lavoro volto a livello di songwriting ed arrangiamenti, particolarmente riusciti sulla conclusiva "We Came from the Gutter", quella che si stacca maggiormente dal mood heavy & speed dell'album, ma anche sui brani più immediati e diretti come "From Outer Space" e la titletrack, o nel tocco melodico della power ballad "Waiting for a Sign" e della meditata "Crescent Moon".

Pur non ancora ai livelli di Striker o Enforcer, questi ragazzi lasciano una miglior impressione rispetto ad altri quotati affiliati alla Revival Wave of Heavy Metal, quali White Wizzard o Holy Grail.




I am
I hear
I see
I feel
I review
I think therefore I am ...
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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