Copertina 8

Info

Past
Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2000
Durata:48 min.
Etichetta:Iron Glory Records

Tracklist

  1. MASQUERADE
  2. CAGE OF TIME
  3. DECADES OF EXECUTION
  4. A LEGEND OR A LIE
  5. ERASER
  6. SECOND FACE
  7. PRIDE OF THE MOURNER
  8. TRAITOR
  9. INFLAMED
  10. BEHIND THE MASK

Line up

  • Florian Reimann: vocals
  • Roland Smigerski: guitars
  • Daniel Hartelt: guitars
  • Lars Janosch: drums
  • Mark Brüdigam: bass

Voto medio utenti

Nel corso degli ascolti di "Beneath the Surface" degli Alpha Tiger, mi sono tornati in mente i loro connazionali Destillery, per quanto più ruvidi e teutonici, che poco più di una decina d'anni fa si resero autori di tre interessanti dischi, e tra questi ritengo che quello più riuscito e rappresentativo possa essere quel "Behind the Mask" che già avevo recensito nella prima incarnazione di Metal.it, e che vado ora a recuperare...

[ ... Vabbe', se volevate mettermi in difficoltà potevate dirlo!! I Destillery riescono a tradurre in realtà l'album che immaginavo nei miei sogni: la combinazione di Iron Maiden ed il Power Metal Teutonico, e siccome lo fanno bene, come posso esimermi dal lodare spassionatamente questo "Behind the Mask"?
I richiami ai brani della Vergine di Ferro sono evidenti lungo tutta la durata dell'album, ma perché la devozione dei Destillery verso i "maestri" deve essere considerata una colpa? Eppoi, sono tedeschi perché non dovrebbero suonare Power alla tedesca?
OK, ok, mi sto arrampicando sui vetri, ma nulla toglie che a me quest'album sia davvero piaciuto un sacco. Dieci brani potenti e ben realizzati senza cadute di tono, grazie anche ad una produzione valida, ed una nota di merito anche per il bell'artwork che riesce ad evitare i soliti cliché fantasy.

La prima canzone "Masquerade", oltre un inizio strappato alla coppia Smith/Murray (Gers è arrivato dopo!), mostra parecchi saccheggi dall'album "Powerslave", ma anche se di furto si tratta, preferisco pensare ai Destillery come a dei novelli Robin Hood: rubano ai ricchi per donare ai poveri!
Mi accorgo di aver parlato poco di musica, dovessi indicare un brano sceglierei sicuramente "A Legend or a Lie" una bella galoppata metallica, dove la voce roca ma intonata del singer Florian si fa veramente apprezzare, specialmente nel refrain enfatico e potente. Sorpresa con la track finale "Behind the Mask", dove ci si allontana dalle sonorità proposte sino ad ora, una ballad "hard rockeggiante" che i Maiden non avrebbero mai fatto... ma il primo Dickinson solista si!!
Scusate il tono poco serio di questa review, ma a parte gli scherzi, "Behind the Mask" ed i Destillery potranno farvi trascorrere piacevolmente tre quarti d'ora immersi nel "true metal".
Direttamente nella mia top list di fine anno!! … ]

I am
I hear
I see
I feel
I review
I think therefore I am ...
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 11 feb 2013 alle 22:01

il primo me lo ricordo benissimo...questo mi sfugge...

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