Copertina 6

Info

Anno di uscita:2004
Durata:58 min.
Etichetta:I-Nu-Man Rec.
Distribuzione:Adrenaline

Tracklist

  1. BLEEDING EYES
  2. SCARFACE
  3. ANGELS
  4. WRONG
  5. JESUS WAS A MEXICAN
  6. STRONG COFFEE
  7. BETRAYAL
  8. ANDROMEDA
  9. FORSAKEN
  10. MY FEAR
  11. SPACE JACKALS
  12. THE PRIDE YOU FEEL
  13. FIREWOMAN
  14. FLYING AWAY

Line up

  • Reggy: vocals, guitars
  • Piero: guitars
  • Pietro: bass, backing vocals
  • Sergio: drums

Voto medio utenti

La nascita degli SNP (acronimo che sta per "Stato Nervoso Precario") risale a ben quattordici anni fa: da allora la formazione di Sondrio ha pubblicato il mini lp "All is an endless nothing... empty words, empty promises" (1993), l'album "Excess" (1996) e il maxi-singolo "Negazione" (1999), che è l'ultima cosa uscita prima di questo nuovo lavoro, dal titolo "Scarface". Al suo interno troviamo tracks che risentono dell'influenza di vari generi, dal nu metal all'hardcore passando per l'alternative rock: quello che lascia un po' perplessi è il fatto che non sempre tali influenze vanno a confluire nello stesso pezzo, ma spesso e volentieri ognuna di esse è legata a qualche canzone in particolare. Accade così che episodi come "Betrayal" e "Forsaken" suonino marcatamente nu metal (la somiglianza con certe cose dei Korn è impressionante...) e che invece ce ne siano altri molto più vicini all'hardcore ("Space jackals" e "The pride you feel") o addirittura al rock/grunge (vedi il conclusivo "Flying away"). Per fortuna ci sono anche alcuni casi in cui tutto ciò non accade, e devo dire che questo tipo di brani sono sicuramente tra i migliori del disco, anche perché tutto sommato ci fanno capire che la band non è solo capace di proporre musica "da compilation" (cioè vari tipi di cose, tutte diverse e slegate fra loro...), ma anche un sound più personale e non troppo scontato. In particolare mi sono piaciuti "Angels" e "Wrong", due pezzi nei quali c'è un equilibrio perfetto tra parti melodiche, potenza e aggressività, ma anche "Jesus was a mexican", "Scarface" e l'opener "Bleeding eyes" meritano senz'altro di essere considerati come alcuni degli ascolti più interessanti offerti dal cd. Per il momento gli SNP hanno dimostrato di avere alcune buone idee e anche discrete capacità interpretative, ma se fossi in loro da adesso in poi eviterei di ricadere nell'ambiguità che caratterizza questo album (rappresentata dal già citato "effetto compilation") e cercherei invece di concentrarmi sulla creazione di materiale più omogeneo di quello proposto finora...
Recensione a cura di Angela 'Grendel' Benemei

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