Vent'anni di carriera non sono certo pochi in un panorama musicale come quello odierno che brucia gruppi e persone più velocemente di una ciminiera, vent'anni che diventano ancora più significativi se a tagliare questo "traguardo" è una delle ultime true black metal band rimaste in giro: i norvegesi Taake.
"Gravkamre, Kroner og Troner" è una raccolta che Ørjan Stedjeberg, mastermind del gruppo, ha realizzato per celebrare l'importante evento regalando ai suoi numerosi sostenitori un insieme di canzoni che includono rarità, versioni diverse dalle originali, pezzi apparsi solo su vinile, cover di nomi storici della scena norvegese e non più due inediti posti ad inizio dell'album.
Proprio "Et Pust av Oeyne" e "Hov var Stein" rappresentano la parte più interessante di questa operazione dal momento che si tratta di due pezzi molto interessanti nel classico stile Taake, un black metal, cioè, freddo e sottilmente epico/malinconico da sempre trademark di una band autrice di alcune delle più significative uscite della musica estrema per eccellenza e ad oggi una delle migliori incarnazioni del celebre suono norvegese.
A parte i due brani appena citati, questa raccolta è piena di chicche e rappresenta un ottimo compendio per conoscere tutta la storia dei Taake, dai loro esordi, impossibile non citare il magnifico riff di "Nattestid ser Porten vid I", fino alle uscite più recenti nelle quali Hoest ha continuato a dare prova del suo innato talento di compositore di musica tanto semplice quanto affascinante. E si, perchè il segreto dei Taake sta tutto qui: la loro musica non ha inventato nulla, non è mai ricorsa a stratagemmi particolari, ma è sempre stata semplice e capace di parlare direttamente all'animo, nero, dell'ascoltatore attraverso le sue melodie avvincenti e la sua prorompente carica emozionale, qualità queste davvero rare da trovare in giro.
Come detto in "Gravkamre, Kroner og Troner" troverete episodi tratti da tutta la discografia del gruppo, sia album completi che EP, e molte rarità per un totale di venti brani (come il ventennale che si festeggia) ed avrete, per questo, una idea ampia di quello che è il valore di questo grande progetto che spero saprà regalarci ancora a lungo musica di qualità.

Chiudo questa recensione come è giusto che sia: "Hellnorsk Svartmetal!"