Formati addirittura nel 1999, gli svedesi
Beyond Mortality giungono oggi al debutto sulla lunga distanza con questo
"Infected Life", dopo una sequela apparentemente infinita di demo. Un percorso lungo 14 anni che finalmente ha portato i Nostri a fare il grande passo, e che è qui a dimostrare la tenacia e la passione che questi ragazzi hanno profuso per inseguire il loro sogno. Fatti i doverosi complimenti alla forza di volontà dei
Beyond Mortality, a questo punto si rende necessario andare a sviscerare la loro musica, un death metal di certo non estremissimo e groovy, con qualche accenno melodico e con qualche inflessione thrash: niente blast beat o tupa tupa Entombed stile quindi, bensì un approccio decisamente più in linea con i tempi e moderno, fortunatamente senza sconfinare in territori core o melodic death. I pezzi sono relativamente brevi e cercano di andare dritto al punto, senza perdersi in sterili virtuosismi e senza proporre strutture astruse, con picchi su "Aborted" e "Demand A Sacrifice", in cui l'anima death e quella melodica dei Beyond Mortality si fondono ottimamente. Purtroppo però, nonostante diversi anni di underground alle spalle, il gruppo non possiede (ancora) i mezzi per proporre un songwriting di livello, nella fattispecie i Beyond Mortality non riescono a comporre canzoni che colpiscano a dovere nè rimangano in testa, con l'ovvio risultato che l'ascolto di "Infected Life" scorre sì senza intoppi, ma non lasciando praticamente nulla di sè.
Per il secondo lavoro è necessario lavorare maggiormente su questi aspetti, altrimenti difficilmente il gruppo potrà farsi largo nella scena, che vanta una concorrenza agguerrita e spietata. La passione e la costanza non mancano...
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