Grande attesa per il successore di Split Your Lip, album che costituisce il picco di una carriera musicale in continua ascesa; da Sadistic Girls a Moonshine quasi ogni brano era un potenziale hit. In otto dischi gli
Hardcore Superstar sono passati da un classico rock'n roll stradaiolo allo stile che ha fatto la loro fortuna, frutto di una felice intuizione. Sono stati i primi a fondere insieme thrash metal e sleaze rock, rendendo più moderno e adatto ai gusti delle nuove generazioni il genere di bands come i Motley Crue. Pesanti e velocissimi (i Guns and Roses al galoppo li ha definiti un mio amico), con cori e melodie assolutamente accattivanti e "da stadio" come i Kiss. Ad un concerto degli Hardcore Superstar troverete sia il rocker nostalgico che il giovane amante del nu metal.
C’mon Take On Me inaspettatamente torna indietro al sound degli esordi, un hard rock più leggero, molto meno contaminato dal metal, con chitarre meno distorte e pochi accordi ribassati, quindi meno cupi e più squillanti. Anche le ritmiche sono più tranquille e le melodie più accentuate. Se il detto recita che squadra che vince non si cambia, allora la scelta della band suona come anticommerciale, non dettata da logiche di mercato, quanto dalla propria ispirazione. C’mon Take On Me è un album che piacerà soprattutto ai rocker adulti, quelli rimasti attaccati alle buone, vecchie sonorità tradizionali. Di punti di forza ce ne sono parecchi: la bella
Above the Law,
Dead Man’s Shoes sono estremamente accattivanti,
Won’t Take The Blame parte 1 e 2 sembra fatta apposta per essere cantata dal pubblico nei concerti, il singolo
One More Minute e
Are You Gonna Cry Now sono i brani più vicini allo stile di Split Your Lip, nonostante la forte influenza Guns and Roses. E poi la ballad
Stranger of Mine...Sembrano delle hit uscite da un periodo di almeno venti anni fa, ma l'impressione è che non fosse questo ad interessare agli Hardcore Superstar. La caratteristica di C’mon Take On Me è che sembra nato per il semplice piacere di suonare, di prendere una boccata d'aria e dare sfogo solo alla propria anima rock. La band conferma ancora una volta il proprio talento e di essere una degnissima erede di nomi come New York Dolls e Hanoy Rocks, anche nell'attitudine realmente vissuta e non fintamente "wild". Last but not least, la voce di Jocke sempre perfetta. Sbrigatevi a tornare in Italia, vi aspettiamo!
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